“Voleva dare fuoco al Cremlino”: regista di teatro accusato di terrorismo per una carta di gomma da masticare

Il regista teatrale Anatolij Levčenko è stato imprigionato dagli occupanti russi per un post su Facebook. Nell’intervista racconta la sua esperienza con la procedura di filtraggio e le terribili condizioni degli ucraini imprigionati dagli occupanti.

Matvij Vajsberh, pittore: “Se non investiamo nell’arte, rischiamo di perdere di nuovo”

Matvij Vajsberh è un pittore ucraino. Ha reagito all’invasione su vasta scala dipingendo con un’intensità tutta nuova. Nell’intervista realizzata per il progetto “Voci dalla guerra” Vajsberh insiste molto sul ruolo dell’arte e sull’importanza di far conoscere la cultura ucraina all’estero.

Due anni di testimonianze sull'aggressione russa all'Ucraina: il progetto "Voci dalla guerra"

Il 24 gennaio 2023 l’Associazione Internazionale Memorial ha lanciato il progetto Voci dalla guerra, che prevede la pubblicazione in nove lingue di interviste a testimoni della guerra e dell’occupazione russa in Ucraina. Facciamo il punto su quanto realizzato finora.

Voci dalla guerra. Valerija Kamins'ka, abitante di Mariupol'

Valerija Kamins’ka viveva a Mariupol’, aveva un’agenzia turistica. Poi sono arrivate le truppe russe, coi carri armati che sparavano a caso in mezzo alla città, distruggendo tutto, seminando la morte, impedendo di seppellire i morti. A salvare Valerija è stata la solidarietà di chi le stava accanto. Nell’intervista realizzata da Volodymyr Noskov e Denys Volocha racconta del periodo trascorso sotto l’occupazione russa di Mariupol’.

Voci dalla guerra. Oksana Pavlova, insegnante di Mariupol'

Oksana Pavlova insegnava lingua e letteratura russa a Mariupol’. Nell’intervista realizzata da Andrij Didenko racconta come lei e il marito hanno cercato di sopravvivere nella Mariupol’ devastata dai russi. Con molta amarezza constata come l’umanità non abbia tratto alcuna lezione dalle guerre precedenti.

Voci dalla guerra. Leonid Remyha, medico di Cherson: “Ogni giorno c’erano grida, lamenti, torture”.

eonid Remyha, medico ospedaliero, racconta le sue vicissitudini sotto l’occupazione russa. Per la sua posizione filoucraina aveva attirato l’attenzione degli occupanti. Dopo essere stato destituito dal suo incarico, è stato portato in un centro di detenzione e sottoposto all’esame del poligrafo in quanto individuo sospetto.

Voci dalla guerra: Rostyslav Pašyns’kyj

Rostyslav Pašyns’kyj e un altro ragazzo incontrato per via, Maksym, sono stati presi prigionieri mentre cercavano autonomamente una via di evacuazione da Buča. I due ragazzi sono stati picchiati e minacciati del taglio di dita e orecchie. Per costringere uno di loro a confessare che era un tiratore, i russi hanno simulato la fucilazione dell’altro. Per conoscere la paura che hanno dovuto provare due civili e per sapere come è finita la loro storia, guardate il nostro reportage.