Le torture subite nelle prigioni russe, raccontate dall’anarchico Ruslan Sidiki

Foto di engin akyurt su Unsplash

Conferma il suo coinvolgimento in azioni per danneggiare le infrastrutture militari, alla base aerea militare di Djagilevo e ai binari ferroviari nella regione di Rjazan’, ma altre confessioni gli sono state estorte in carcere.

Grigorij Sinčenko, detenuto ucraino in Russia: “Non ho cercato di uccidermi, mi sono tagliato le vene per protesta”

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Il racconto dal carcere di Rostov sul Don, in cui è in detenzione preventiva: “Ho usato il mio sangue come inchiostro per descrivere le torture sulle pareti della cella”. Il Tribunale militare del distretto meridionale lo accusa di “spionaggio e sabotaggio” e di 40 altri reati commessi sul territorio della cosiddetta Repubblica popolare di Donec’k..