Lo schema è, d’altro canto, già noto: gli idrocarburi anestetizzano efficacemente i governi e le società dei paesi acquirenti, ma il dolore che prova chi è in carcere o subisce torture per aver resistito all’oppressione è reale e non ne viene placato. L’autoritarismo fa affidamento sulla nostra distrazione.
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Mosca e i suoi alleati minano il regime di non-proliferazione nucleare
Le ripercussioni globali della guerra Russo-Ucraina stanno sempre più sovvertendo le fondamenta dell’ordine nucleare internazionale.
Orio Giorgio Stirpe: “I quattro disastri dell’armata di Putin e la tenuta ucraina”
Le previsioni dell’ufficiale dell’esercito, analista militare e scrittore: “Esiste una consapevolezza documentata da parte occidentale e ucraina che il potenziale militare offensivo della Russia si esaurirà entro il 2025″… “il sostegno armato all’Ucraina rimane l’unica soluzione possibile per porre fine alla guerra. La buona notizia, però, è che questo sostegno non dovrà essere interminabile”.
Salviamo Gorinov: la Croce Rossa deve intervenire
Sappiamo tutti a cosa ha portato, in passato, l’inerzia delle organizzazioni internazionali. Che il punto siano le difficoltà peculiari di operare in Russia? Un mese fa è stato chiesto alla Croce Rossa di ispezionare le carceri in Bielorussia: da allora niente, silenzio.
La resistenza dei buriati e la diversità come antidoto alla Russia di Putin
Da più di due anni la Free Buryatia Foundation lotta per una Russia senza guerra e una Buriazia capace di autodeterminarsi. Aleksandra Garmažapova, Presidente della Fondazione, spiega a Memorial Italia la connessione tra imperialismo, xenofobia e guerra nel paese di Putin.
Racconto russo. Cosa la guerra ha fatto perdere e guadagnare al popolo
Le centinaia di migliaia di persone che hanno vissuto la guerra hanno milioni di figli, convinti che le azioni dei loro padri e madri siano eroiche. Ci credono fermamente perché i loro genitori non possono essere mostri. Per un atto di pentimento collettivo dovremo aspettare che crescano e abbiano a loro volta dei figli; a questi bambini si potrà allora dire che i loro nonni hanno commesso azioni indegne.
La detenzione illegale di civili ucraini da parte della Russia
Secondo le nostre ricerche, Mosca ha privato della libertà circa 7.000 civili ucraini. Abbiamo avuto conferma della presenza di circa 1.600 civili in luoghi di detenzione forzata. Molto probabilmente gli altri 5.400 si trovano nelle prigioni della Federazione Russa. Contro la maggior parte di loro non sono state mosse accuse, né sono stati avviati procedimenti penali.
Perché la guerra russo-ucraina è iniziata nel febbraio 2014
Tre fraintendimenti internazionali sulle origini del conflitto. Quei fatidici eventi in Crimea del 2014 non sono stati né una rivolta locale, né la cessione pacifica di una parte di territorio, né la reazione inevitabile di Mosca a una provocazione ucraina. Sono figli del nazionalismo e dell’espansionismo imperialista russo.
La diplomazia disarmata. Sei ostacoli a una pace negoziata tra Ucraina e Russia
Le Costituzioni, i fronti interni, le peculiari esigenze della Crimea e il suo ruolo per la Russia, nonché la memoria storica dell’Europa centro-orientale. Ognuno di queste barriere a una tregua rapida è di per sé significativo e il loro impatto combinato sui decisori a Kyiv e a Mosca è notevoleю
Per la libertà di Kara Murza. Per la loro libertà, che è anche la nostra
L’intero regime lavora duramente per sterminare tutto ciò che ancora equivale alla coscienza, l’onore e il senso civico. Per sterminare tutto ciò che è ancora vivo in Russia.