Cinque mesi fa il tribunale circoscrizionale Meščanskij di Mosca ha condannato il politico Il’ja Jašin a otto anni e mezzo di colonia penale per aver diffuso «fake news» sull’esercito russo. Da dietro le sbarre Jašin continua a ribadire il suo no alla guerra e a Vladimir Putin. Il direttore di «Cholod» Maksim Zagovora gli ha scritto una lettera chiedendogli di rispondere a domande su guerra, carcere, compagni di cella, Russia e Aleksej Naval’nyj.
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Dichiarazione finale di Il’ja Jašin del 19 aprile 2023
Il 19 aprile 2023 il Mosgorsud, tribunale della città di Mosca, ha confermato la condanna a Il’ja Jašin rigettando la sua domanda di appello. Il 9 dicembre 2022 il tribunale Meščanskij di Mosca aveva ritenuto Il’ja Jašin colpevole di avere diffuso “fake news” sull’esercito russo, condannandolo a otto anni e mezzo di reclusione. Alla base della denuncia c’era una diretta YouTube nella quale Jašin parlava dell’uccisione di civili da parte dei militari russi nella città ucraina di Buča.
Pubblichiamo la traduzione della dichiarazione pronunciata oggi da Il’ja Jašin che ha partecipato all’udienza in videoconferenza.
Comunicato del Consiglio del Centro “Memorial” per la difesa dei diritti umani
Comunicato del Consiglio del Centro “Memorial” per la difesa dei diritti umani in relazione alla sentenza di condanna a 25 anni di reclusione inflitta a Vladimir Kara-Murza.
Presentazione della proposta di legge “Dissenso”
Giovedì 13 aprile 2023, nella sala stampa di Montecitorio l’on. Lia Quartapelle, deputata PD e vicepresidente della Commissione esteri, e il Presidente di Memorial Italia Andrea Gullotta, hanno presentato la proposta di disegno legge “Dissenso”, volta a tutelare la permanenza in Italia dei cittadini della Federazione Russa a rischio persecuzione nel loro paese.
Presentazione della proposta di legge "Dissenso"
Giovedì 13 aprile 2023, nella sala stampa di Montecitorio l’on. Lia Quartapelle, deputata PD e vicepresidente della Commissione esteri, e il Presidente di Memorial Italia Andrea Gullotta, hanno presentato la proposta di disegno legge “Dissenso”, volta a tutelare la permanenza in Italia dei cittadini della Federazione Russa a rischio persecuzione nel loro paese.
Intervista a Jurij Pavlovič Ždanov: "Sostengo mio figlio e sono fiero di lui"
Jurij Pavlovič Ždanov è il padre di Ivan Ždanov, il direttore della Fondazione per la Lotta alla Corruzione (Anti-Corruption Foundation) del politico di opposizione Aleksej Naval’nyj. L’inasprirsi delle repressioni in Russia nel 2021 aveva costretto Ivan Ždanov a riparare in Lituania con la famiglia. Poco dopo la polizia si è presentata a casa del padre. Il Centro per i Diritti Umani Memorial ritiene che la ragione dell’arresto di Jurij Ždanov sia proprio l’attività politica svolta dal figlio. Ciononostante, Ivan Ždanov continua a svolgere il suo lavoro contro il regime dall’esilio e suo padre sostiene la decisione del figlio. Riportiamo qui un’intervista realizzata dal carcere.
L'ultima dichiarazione di Vladimir Kara-Murza
Il processo politico contro lo storico, giornalista e politico d’opposizione Vladimir Kara-Murza jr è arrivato alla fase conclusiva. Riportiamo qui il testo della potente ultima dichiarazione dell’imputato.
Un giorno verrà un uomo dagli occhi azzurri e dirà “Roar”
Il socio di Memorial Italia Simone Guagnelli ha pubblicato nel blog su “Huffington Post” presenta le voci russe del dissenso che si esprimono contro la guerra, dall’interno dei confini della Federazione Russa o dall’estero, dove sono state costrette a rifugiarsi per scampare alle persecuzioni da parte del Cremlino.
Prima di mandare i carri armati, Putin ha invaso lo spazio della memoria dei russi
La vicenda di Memorial Internazionale permette di tracciare una parabola evolutiva della repressione delle voci indipendenti. Lo Stato ha ora il monopolio della memoria e del passato, lo stesso passato distorto per giustificare una guerra ingiustificabile. Sono parole di Andrea Gullotta, Presidente di Memorial Italia.