L’antropologo parla di quello che è stato il più grande spostamento di popolazione in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale, con uno sguardo particolare a quanto avvenuto in Moldavia: “Fermarsi lì per queste persone significa anche rimanere vicino a casa, pensare il ritorno come possibile”… “La guerra non insegna mai niente, ma sui migranti qualcosa dovrebbe insegnarcela”.
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L’Italia dovrebbe domandarsi perché molti rifugiati ucraini non restano
Oltre 175mila persone accolte. In realtà ad occuparsi degli alloggi è stata perlopiù la diaspora ucraina. Lo Stato non ha avuto una strategia lungimirante. Eppure stiamo parlando quella immigrazione legale che anche secondo il governo Meloni deve essere sostenuta.