Vladimir Kara-Murza dal carcere di Mosca: “Non mi avranno e, fidatevi, tutto questo presto finirà”

Foto di Jindřich Nosek (NoJin), con modifiche, CC BY-SA 4.0)

Il dissidente, giornalista e storico, per due volte avvelenato con gravi conseguenze sulla salute, racconta la vita in prigione e perché ha deciso di tornare in Russia per dare battaglia al regime di Putin: “Da lontano, da un posto sicuro, non puoi chiedere alla gente di battersi contro un regime autoritario”.

Il Dubravlag di Jurij Dmitriev. Dentro le colonie penali di Mordovia

Il bosco di Sandormoch in Carelia, Russia (foto di Ninara, via Wikicommons, con modifiche, CC BY 2.0)

Nel 1931 nel villaggio di Javas, dove sconta la pena di 15 anni a causa di accuse totalmente infondate di pedofilia, fu inaugurato il TemLag, il lager di Temnikov. Nel 1948, quando apparvero i “lager speciali per detenuti politici”, venne riorganizzato nel Lager Speciale n° 3 o Dubravlag.

L’ultima dichiarazione di Vladimir Kara-Murza, contro Putin: “Non mi pento di nulla, presto le tenebre si dissolveranno”

Foto di Jindřich Nosek (NoJin), con modifiche, CC BY-SA 4.0)

Riflessioni del celebre docente di Slavistica della Nyu sull’arte in guerra tra Russia e Occidente, tra nazionalismo e globalizzazione, condivise con lo storico Sergej Bondarenko.