La first lady Olena Zelens’ka ha dichiarato di possedere le prove dell’allontanamento forzato di non meno di 19.500 minorenni ucraini, di fatto deportati in Russia. Uno sforzo per ritrovarli e riportarli alle loro case sarà difficilmente fattibile senza la cooperazione delle autorità russe, sia essa conseguente a un cambio di politica interna, o imposta dalle circostanze di una sconfitta militare.