Oleg Orlov: “Oggi è peggio dell’epoca sovietica, ma siamo molti di più a opporci”

Oleg Orlov. Foto: Aleksandra Astachova / Mediazona

Oleg Orlov, co-presidente di Memorial, è detenuto in carcere in Russia a causa di una persecuzione politica. Ecco la traduzione di un’ampia intervista a Orlov raccolta dal giornalista e scrittore Filipp Dzjadko (Memorial Zukunft) prima della sentenza definitiva.

Attacco alla memoria. Le targhe di “Ultimo indirizzo” stanno sparendo dalle vie di Mosca

Targa del progetto "Ultimo indirizzo" dedicata al giurista e scalatore Vladimir Konstantinovič Alkalaev in Via Tverskaja 12 a Mosca (Foto di Theodor Ludenhof, CC BY-SA 4.0, , via Wikimedia Commons)

Il progetto è un’iniziativa civile che vede Memorial tra i principali promotori e prevede la collocazione di una targa commemorativa sulla facciata dell’ultima casa abitata da chi è stato vittima di repressione politica a partire dall’ottobre del 1917. Circa quindici le lastre rimosse nella capitale.

Processo alla memoria. Conversazione con Konstantin Goldenzweig

Il regista russo: “Putin non capisce la lingua del dialogo perché dietro il dialogo vede solo debolezza. L’unica cosa che il Cremlino e i suoi sostenitori capiscono adesso è il linguaggio della forza”.