A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Binetto Nome: Antonio Figlio di: Nicola Luogo e data di nascita: Nato a Kerch’ nel 1913 Percorso professionale/politico in URSS: costruttore navale Condanna: Deportato con la famiglia in Kazachstan nel 1942, perché di nazionalità italiana Fonti archivistiche: Testimonianza di Margherita Le Conte
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Binetto Alessandra
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Binetto Nome: Alessandra Figlio di: Giovanni Luogo e data di nascita: Nata a Kerch’ nel 1921. Percorso professionale/politico in URSS: artigiana. Condanna: Deportata con la famiglia in Kazachstan nel 1942, perché di nazionalità italiana. Fonti archivistiche: Testimonianza di Margherita Le Conte
Bianchi Vitalij
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bianchi Nome: Vitalij Figlio di: Valentino Luogo e data di nascita: Nato a Pietroburgo il 30 gennaio 1894 Percorso professionale/politico in URSS: Figlio del biologo Valentino Bianchi, discendente del tenore Tommaso Bianchi,recatosi in tournée a Pietroburgo e stabilitosi in Russia. Vitalij frequenta il ginnasio presso l’istituto storico-filologico di Pietroburgo, nel 1915 si iscrive alla facoltà di scienze. Nel 1916 è arruolato nell’esercito, e l’anno dopo entra nel partito degli SR. Partecipa al lavoro della commissione militare presso il CC del PSR che prepara una congiura antibolscevica. Smobilitato, si trasferisce nell’Altai. Rientra a Pietroburgo nel settembre 1922, evitando così di essere coinvolto nel processo agli SR. Collabora a giornali per bambini e contribuisce a fondare uno Studio per scrittori per l’infanzia, pubblica numerosi libri. Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato il 5 dicembe 1925 a Leningrado, è trasferito a Mosca il 30 dicembre. Condanna: Condannato 3 anni di confino a Ural’sk (Kazachstan) il 29 gennaio 1926 dall’OSO dell’OGPU. Un gruppo di scrittori si rivolge alla Croce Rossa Politica chiedendone la liberazione anticipata. Data, luogo e causa della morte: Muore di cancro ai polmoni a Leningrado il 9 giugno 1959 Liberazione: Nella primavera 1928 gli viene concesso di stabilirsi a Novgorod. Nel 1929 torna a Leningrado. Fonti archivistiche: GARF
Biancani Robusto
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Biancani Nome: Robusto Figlio di: Patrizio Luogo e data di nascita: Nato a Tatti (GR), il 28 aprile1899. Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Di origine operaia, bracciante agricolo. Nel 1919 si iscrive al PSI, nel 1921 al PCI e diventa capo della sezione del partito a Tatti. Nel maggio 1922 è coinvolto con il padre Patrizio nell’uccisione di due fascisti, ma prima dell’arresto espatria clandestinamente in Francia. Viene condannato in contumacia all’ergastolo. Nel 1924 i rifugia in Unione Sovietica aiutato dal MOPR, come emigrato politico. Data dell’arrivo in URSS: 1924. Percorso professionale/politico in URSS: Nel 1925 si iscrive al VKP (b) e comincia a frequentare la scuola di partito KUNMZ, dove finisce gli studi nel 1930. A Mosca sarà per qualche tempo anche presidente della sezione italiana del Club degli emigrati politici. Nel 1930 si trasferisce a Nikolaev, dove lavora come istruttore all’Interclub dei marinai. Nel 1932 torna a Mosca e trova un impiego come traduttore alla Dirižablestroj, la fabbrica per la costruzione di dirigibili diretta da Umberto Nobile. Nel 1935 viene espulso dal VKP(b) per aver avuto legami con gli italiani. Alcuni mesi più tardi verrà riammesso, ma con un biasimo severo per “passività e legami con gli specialisti stranieri”. Nel 1936 si trasferisce a Kramotorsk dove lavora come traduttore in una fabbrica di automobili. L’anno seguente torna però a Mosca, dove trova lavora nella fabbrica militare n. 132. Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato a Mosca il 7 febbraio 1938 con l’accusa di spionaggio a favore dell’Italia, insieme a Marcolin. Detenuto nel carcere della Taganka. Condanna: Condannato alla fucilazione il 22 maggio 1938 per spionaggio a favore dell’Italia da una commissione dell’NKVD e dalla Procura dell’URSS in base all’art. 58-6. Data, luogo e causa della morte: Fucilato il 3 giugno 1938 a Butovo. Riabilitazione: Riabilitato il 14 luglio 1956. Fonti archivistiche: GARF f.10035,op.1,d.P.26085 Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury ; ACS, CPC busta 610; FIG, APC,1921-1943, fasc. 1517; FIG, Fondo Robotti Martirologi: Butovo
Bewern Julia
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bewern Nome: Julia Figlio di: Hermann Luogo e data di nascita: Nata a Monaco (Germania) Percorso professionale/politico in URSS: Moglie di Arnaldo Silva. Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestata l’8 febbraio 1938 a Mosca, subito dopo il marito Arnaldo Silva. Condanna: Condannata a 5 anni di detenzione il 14 maggio 1938 dall’OSO dell’NKVD dell’URSS, per “sospetto spionaggio a favore dei servizi segreti italiani” Liberazione: Dopo la riabilitazione, nel 1956, lascia l’URSS per la Germania. Riabilitazione: Riabilitata nel 1956. Fonti archivistiche: Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury
Bespalova Antonina
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bespalova Nome: Antonina Figlio di: Nicola Luogo e data di nascita: Nata a Kerch’ nel 1913. Condanna: Deportata in Kazachstan nel 1942, perché di nazionalità italiana. Fonti archivistiche: Testimonianza di Margherita Le Conte
Bertozzi Olinto
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bertozzi Nome: Olinto Figlio di: Andrea Luogo e data di nascita: Nato a Serra di Tornano (FO), il 4 dicembre 1902. Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Di origine operaia, si iscrive al PSI nel 1918, nel 1921 diventa membro del PCI. Nel maggio 1921 ? coinvolto in uno scontro a fuoco in cui resta ucciso un fascista e nel giugno 1922 viene condannato a 13 anni e due mesi di reclusione. Liberato il 9 luglio 1930, espatria illegalmente nel gennaio 1931 e si reca in Francia. Nel 1931 va in URSS per studiare. Alla fine di quell’anno torna in Francia dove viene arrestato e costretto a trasferirsi in Svizzera. Nel luglio e nel novembre 1932 viene arrestato anche dalla polizia svizzera ed espulso in Germania. Attraverso la Francia torna in URSS alla fine del 1932. Data dell’arrivo in URSS: 1931; 1932. Percorso professionale/politico in URSS: Radiotecnico alla fabbrica “Sojuzdetfil’m” a Mosca. Tra il 1936 e il 1937 i dirigenti del PCI che lavorano alla Sezione Quadri del Komintern prendono più volte in esame il suo caso. Nel ricostruire la sua biografia e il suo percorso politico, essi lo segnalano positivamente. Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato a Mosca il 16 febbraio 1938 con l’accusa di spionaggio. Condanna: Condannato alla pena capitale il 29 luglio 1938 da una commissione dell’NKVD e dalla Procura dell’URSS con l’accusa di spionaggio a favore dei servizi segreti italiani in base all’art. 58-6. Data, luogo e causa della morte: Fucilato il 20 agosto 1938 a Butovo. Riabilitazione: Riabilitato il 26 maggio 1956. Fonti archivistiche: GARF, f. 10035, op. 1. D. P-23337; RGASPI, 513 2 69; APC,1921-1943, fasc. 1517; Archiv Memoriala, Mosca; ACS, CPC busta 585 Martirologi: Butovo
Bertolini Giovanni
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bertolini Nome: Giovanni Figlio di: Giovanni Luogo e data di nascita: Nato a Bulio (Sondrio) nel 1895. Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Dal 1914 al 1918 soldato nell’esercito italiano, fino al 1920 risiede in Italia. Quindi emigra negli Stati Uniti, dove rimane fino al 1934. Percorso professionale/politico in URSS: Contadino, cittadino sovietico, vive a Chadykov (regione di Žitomir). Condanna: Nell’aprile 1944 mobilitato dall’RVK Korninskij della regione di Žitomir e inviato a un battaglione di lavoro a Čeljabinsk, dove muore il 6 giugno 1945. Data, luogo e causa della morte: Muore il 6 giugno 1945 a Čeljabinsk. Fonti archivistiche: UVD Čeljabinskoj oblasti, Informacionnyj centr; Gosudarstvennyj archiv Čeljabinskoj oblasti, l.d. n. 37212
Bertoch Albina
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bertoch Nome: Albina Figlio di: Antonio Luogo e data di nascita: Nata a Lazzaretto (FI ?) il 20 febbraio 1902 Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Lavandaia. Nel 1929 si reca in Francia con il marito, Riccardo Vattovaz, ricercato dalla polizia fascista. Nel 1930 è arrestata dalla polizia francese e costretta a lasciare la Francia. Con il marito si trasferisce a Berlino dove il MOPR, l’anno seguente, le fornisce i documenti per recarsi in Unione Sovietica Data dell’arrivo in URSS: 1931; 1937 Percorso professionale/politico in URSS: Non iscritta al partito, casalinga. Nel 1937, non avendo preso la cittadinanza sovietica, riesce a ottenere i documenti per rientrare in Italia a prendere i figli, con i quali torna in URSS nello stesso anno Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestata a Mosca il 17 [15] febbraio 1938 con l’accusa di spionaggio insieme al marito Riccardo Vattovaz. Viene rinchiusa nella prigione di Butyrki Condanna: Condannata a cinque anni di confino dopo più di due anni di carcere, il 3 giugno 1940, dall’OSO dell’NKVD per spionaggio a favore dell’ambasciata italiana, in base all’art. 56 Liberazione: Il 30 dicembre del 1943 gli organi dell’UNKVD della regione di Ivanov, dove ella sta scontando la pena, decidono la sua liberazione, che avviene nello stesso giorno. Rientra in Italia agli inizi degli anni Cinquanta Riabilitazione: Riabilitata il 28 maggio 1957 Fonti archivistiche: GARF, f. 10035, op. 1, d. P-32706; RGASPI,513 2 69; Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury ; CSPG, Archivio Masutti
Bernetich Rodolfo
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Cognome: Bernetich Nome: Rodolfo Figlio di: Antonio Luogo e data di nascita: Nato a Maresego (Capodistria) il 18 agosto 1897 Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Piccolo proprietario, iscritto dal 1921 al PCI. Viene arrestato il 6 dicembre 1926 per attività comunista e condannato a cinque anni di confino. Viene trasferito prima a Favignana e poi a Ustica. La pena viene poi commutata in ammonizione il 21 dicembre 1927. Espatria clandestinamente nel luglio del 1929 e si reca in Francia, dove si iscrive al PCF. Giunge in URSS nel 1931 come emigrato politico Data dell’arrivo in URSS: 1931 Percorso professionale/politico in URSS: Vive a Mosca, dove lavora come stuccatore Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato a Mosca nel 1935 con l’accusa di partecipazione a un’organizzazione trockista controrivoluzionaria. Viene processato con Bellusich, Biondini, Calligaris, Gaggi, e Martelli. Mentre si trova al confino in Kasachstan, l’11 ottobre 1937 viene nuovamente arrestato in base alla medesima accusa Condanna: Condannato a tre anni di confino in Kazachstan il 4 marzo 1935 dall’ OSO dell’NKVD in base all’art. 58-10 e 58-11. Mentre sta scontando la pena, viene arrestato una seconda volta e condannato alla pena capitale da una trojka dell’NKVD della regione di Aktjubinsk Data, luogo e causa della morte: Fucilato il 25 novembre 1937 Riabilitazione: Riabilitato il 31 luglio 1956 Fonti archivistiche: GARF, f. 10035, op. 1, d. P-48027; CA FSB RF, sled. d. n. 216243; RGASPI, f. 513, op.,2, d.,69; Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury; APC, 1921-1943, fasc. 1517; ACS, CPC, busta 538