Per il progetto “Voci dalla guerra” riportiamo la trascrizione dell’intervista a Hanna Janko, tenuta per un mese in un seminterrato nel villaggio di Jahidne.
Tag: Guerra in Ucraina
Voci dalla guerra. Serhij Pentin, dipendente di una fabbrica di cioccolato a Trostjanec’: “Civili o soldati, non importava. Sparavano a vista”.
Nell’ambito del progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo la testimonianza di Serhij Pentin, la cui madre è stata uccisa dai soldati russi.
Io e la mia amica moscovita N., dall’altra parte della barricata
Ha meno di 40 anni, è laureata, di grande cultura e sensibilità, e non ignora la guerra in corso. Ma, rispetto ad altre persone molto simili a lei che frequentavo a Mosca nello scorso decennio, ha scelto coscientemente di stare dalla parte opposta della barricata.
Voci dalla guerra: Serhij Neboha, allevatore di cani di Čerkasy
L’intervista a un allevatore di cani ucraino fa emergere le atrocità commesse dalle truppe della Federazione Russa anche contro gli animali.
Putin. Guerra a cura di Boris Nemcov, Il’ja Jašin, Ol’ga Šorina
In occasione dell’ottavo anniversario della morte di Boris Nemcov, pubblichiamo un brano della premessa e delle conclusioni del dossier realizzato per sua iniziativa sull’invasione russa in Ucraina del 2014.
La guerra e l’università. Testimonianza di un professore russo, costretto a emigrare
Il sistema universitario statale in Russia si è già totalmente screditato; non ci sono più margini di miglioramento e non si capisce come ricostruirlo (o se sia davvero necessario), perché il virus putiniano lo sta penetrando sempre più in profondità.
La guerra e l’università. Testimonianza di un professore russo, costretto a emigrare
“Il sistema universitario statale in Russia si è già totalmente screditato; non ci sono più margini di miglioramento e non si capisce come ricostruirlo (o se sia davvero necessario), perché il virus putiniano lo sta penetrando sempre più in profondità.”
Ucraina, un anno di guerra. Continue repressioni, ma non possiamo abbandonare la Russia
Prima e dopo quel famigerato 24 febbraio 2022.
Saša Seregina: “La Russia è riuscita a occupare la Serbia senza sparare un colpo”
“Eravamo sicuri che prima o poi le ricadute della guerra, nella forma di un’aggressione ibrida, si sarebbero fatte sentire in Serbia. E avevamo ragione, purtroppo”.
La guerra russa in Ucraina sta smantellando l’ordine mondiale
L’effetto si riversa sia sull’ordine di sicurezza europeo, sia sul diritto internazionale e sulla legittimità delle organizzazioni sovranazionali che dovrebbero farlo rispettare. Il Cremlino sfrutta i suoi privilegi formali e materiali, come i diritti speciali nell’ambito Onu e Tnp, o il possesso del suo arsenale nucleare e il controllo di alcune rotte commerciali. L’Occidente si convinca che questa è molto di più di una crisi regionale.