Nadija Brataševs’ka ricorda i due mesi trascorsi in cantina con il marito: “Esci a prendere gli aiuti umanitari e ogni mezzo metro che fai preghi Dio. Senti un boato, ti schiacci contro una parete e aspetti che il missile passi oltre o che esploda”.
Tag: Guerra in Ucraina
Dichiarazione finale di Il’ja Jašin del 19 aprile 2023
Il 19 aprile 2023 il Mosgorsud, tribunale della città di Mosca, ha confermato la condanna a Il’ja Jašin rigettando la sua domanda di appello. Il 9 dicembre 2022 il tribunale Meščanskij di Mosca aveva ritenuto Il’ja Jašin colpevole di avere diffuso “fake news” sull’esercito russo, condannandolo a otto anni e mezzo di reclusione. Alla base della denuncia c’era una diretta YouTube nella quale Jašin parlava dell’uccisione di civili da parte dei militari russi nella città ucraina di Buča.
Pubblichiamo la traduzione della dichiarazione pronunciata oggi da Il’ja Jašin che ha partecipato all’udienza in videoconferenza.
Il Dubravlag di Jurij Dmitriev. Dentro le colonie penali di Mordovia
Nel 1931 nel villaggio di Javas, dove sconta la pena di 15 anni a causa di accuse totalmente infondate di pedofilia, fu inaugurato il TemLag, il lager di Temnikov. Nel 1948, quando apparvero i “lager speciali per detenuti politici”, venne riorganizzato nel Lager Speciale n° 3 o Dubravlag.
Voci dalla guerra: Iryna Olijnyk, abitante di Borodjanka
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo la trascrizione dell’intervista a Iryna Olijnyk, abitante di Borodjanka.
Un esempio di ritorno al terrore staliniano. Lettera aperta di “Novaja Gazeta”: “Libertà per Kara Murza”
“Chiediamo con decisione che le autorità russe, le forze dell’ordine e i giudici ritrovino la strada della giustizia. Che perseguano assassini e criminali, e non quei cittadini onesti e responsabili che osano pensare e dire la verità. E che fermino questa nuova deriva della Russia verso lo stalinismo e il totalitarismo”.
L’ultima dichiarazione di Vladimir Kara-Murza, contro Putin: “Non mi pento di nulla, presto le tenebre si dissolveranno”
Riflessioni del celebre docente di Slavistica della Nyu sull’arte in guerra tra Russia e Occidente, tra nazionalismo e globalizzazione, condivise con lo storico Sergej Bondarenko.
Voci dalla guerra: Zoja Javors’ka, abitante di Borodjanka
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo qui l’intervista a un’abitante di Borodjanka rimasta lì durante l’occupazione russa.
Voci dalla guerra: Natalija Vitkovs’ka, insegnante
Per il progetto “Voci dalla guerra” pubblichiamo l’intervista di Oleksandr Vasil’jev a Natalija Vitkovs’ka, un’insegnante di Borodjanka, che racconta come ha vissuto l’occupazione russa.
Voci dalla guerra: Serhij Pentin, dipendente di una fabbrica di cioccolato a Trostjanec’. “Civili o soldati, non importava. Sparavano a vista”
Serhij Pentin lavorava in una fabbrica di cioccolato a Trostjanec’. Nell’intervista rilasciata per il progetto “Voci dalla guerra” racconta di come la fabbrica sia stata occupata dai russi, che hanno anche ucciso sua madre.
Voci dalla guerra: Olena Kratkovs’ka, abitante di Černihiv. Un uomo solo col fucile contro un branco di invasori
Per il progetto “Voci dalla guerra” riportiamo la trascrizione dell’intervista a Olena Kratkovs’ka, figlia di Leonid Chyščenko, che ha affrontato gli invasori da solo con un fucile nel villaggio di Jahidne.