Voci stridenti. Il baritono putiniano e il basso ucraino sul palco del Teatro San Carlo

Ildar Abdrazakov (foto di Gilzetbase, CC BY-SA 4.0)

Abdrazakov è un artista vicino al regime di Mosca, che si è visto cancellare molte dati negli Usa e in Europa. Nonostante le proteste per la sua presenza al Don Carlo, le autorità culturali italiane restano in silenzio. E il collega ucraino Tsymbalyuk, pur “sotto shock”, ci sarà perché ha “un contratto da rispettare”.

La guerra e l’università. Testimonianza di un professore russo, costretto a emigrare

Il sistema universitario statale in Russia si è già totalmente screditato; non ci sono più margini di miglioramento e non si capisce come ricostruirlo (o se sia davvero necessario), perché il virus putiniano lo sta penetrando sempre più in profondità.

Essere russi fa male. Delitto e castigo della letteratura russa

Putin costringe il suo popolo in un Medioevo mentale. La strada che porta alla guerra in Ucraina passa attraverso secoli di resistenza disperata della cultura russa e delle sue ripetute sconfitte nella lotta contro il potere criminale dello Stato. Essere russi fa male.

Da qui non schiodiamo. Gli intellettuali che restano e resistono in Russia

Oleg Orlov davanti alla sede di Memorial (foto di Anna Artem'eva)

Tatjana Fel’gengauer, Oleg Orlov, Ljubov’ Summ, Ivan Astašin, Katrin Nenaševa e Dmitrij Ivanov. Perché non vogliono lasciare la Russia e cosa sperano di cambiare (Prima parte)

Il fantasy russo va alla guerra

Ma la cultura è davvero un’oasi libera che costruisce ponti e va pertanto esclusa a priori da sanzioni di marca eminentemente politica ed economica? Il caso di Sergej Luk’janenko può aiutare a rispondere alla domanda.