L’arciprete Andrij Halavin prestava il suo servizio a Buča, quando l’esercito russo l’ha occupata. I suoi occhi hanno assistito alle operazioni di riesumazione dei cadaveri, dopo la cacciata dei russi. Oggi accanto alla chiesa dove ufficiava si trova un memoriale a ricordo proprio di quelle vittime.
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Voci dalla guerra. Patrick Loveless, volontario dagli USA
Patrick Loveless è arrivato a Buča subito dopo la liberazione: ha aiutato a smistare i cadaveri nell’obitorio locale, ha visto e provato sulla sua pelle le conseguenze delle azioni dei russi. Quelle immagini l’hanno colpito così tanto da non poterle dimenticare.
Il’ja Jašin: “Putin cadrà nell’oblio. Patria e destino, un unico cammino”
Politico e blogger indipendente, condannato a 8 anni di carcere: “Miliardari, generali, ladrucoli, la prigione in Russia è uno spaccato della società. Non ce l’ho con chi se n’è andato, ma non ci si può occupare seriamente di politica quando si vive lontani. Voglio reggere il colpo e non scappare”.
Il’ja Jašin: “È incredibile che io mi debba sempre giustificare per essere finito in prigione”
Intervista all’oppositore russo, condannato a otto anni e mezzo: “Putin lascerà dietro di sé un’eredità funesta: economia distrutta, isolamento internazionale, corruzione esorbitante e degrado delle istituzioni statali. Per risollevarsi dal baratro, la Russia dovrà compiere un percorso lungo e complesso”.