Intervista all’oppositore russo, condannato a otto anni e mezzo: “Putin lascerà dietro di sé un’eredità funesta: economia distrutta, isolamento internazionale, corruzione esorbitante e degrado delle istituzioni statali. Per risollevarsi dal baratro, la Russia dovrà compiere un percorso lungo e complesso”.
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Intervista a Jurij Pavlovič Ždanov: "Sostengo mio figlio e sono fiero di lui"
Jurij Pavlovič Ždanov è il padre di Ivan Ždanov, il direttore della Fondazione per la Lotta alla Corruzione (Anti-Corruption Foundation) del politico di opposizione Aleksej Naval’nyj. L’inasprirsi delle repressioni in Russia nel 2021 aveva costretto Ivan Ždanov a riparare in Lituania con la famiglia. Poco dopo la polizia si è presentata a casa del padre. Il Centro per i Diritti Umani Memorial ritiene che la ragione dell’arresto di Jurij Ždanov sia proprio l’attività politica svolta dal figlio. Ciononostante, Ivan Ždanov continua a svolgere il suo lavoro contro il regime dall’esilio e suo padre sostiene la decisione del figlio. Riportiamo qui un’intervista realizzata dal carcere.
Ucraina, un anno di guerra. Continue repressioni, ma non possiamo abbandonare la Russia
Prima e dopo quel famigerato 24 febbraio 2022.
Saša Seregina: “La Russia è riuscita a occupare la Serbia senza sparare un colpo”
“Eravamo sicuri che prima o poi le ricadute della guerra, nella forma di un’aggressione ibrida, si sarebbero fatte sentire in Serbia. E avevamo ragione, purtroppo”.
“Dopo quale Russia?”. Un secolo di poesia dell’emigrazione in musica
Come canta il rapper Vladi in un suo nuovo album del dicembre 2022, che colpisce davvero dritto al cuore, in Russia ci troviamo in una fase storica in cui “il tempo è sospeso” e “febbraio continua”.
Andrej Pivovarov: “La Russia cambierà. Il numero di persone libere e pensanti sta raggiungendo la soglia critica”
Intervista al leader del movimento “Otkrytaja Rossija – Open Russia” dal carcere dove è detenuto in seguito a una pretestuosa condanna per motivi politici.
Dostoevskij non c’entra. C’entriamo noi
Se le opere dei grandi artisti del passato e del presente vengono strumentalizzate dal regime per giustificare la sua barbarie, alzare la voce è il nostro dovere di eredi viventi di quegli stessi artisti. Se nella letteratura russa del passato o del presente ci sono correnti di sciovinismo e di pregiudizio sgradevoli e avvilenti, è nostro dovere segnalarle e affrontarle per quello che sono. A questo siamo chiamati.
Il regime, la follia, il dissenso, il futuro. Conversazione sulla Russia con Anna Zafesova
La giornalista Anna Zafesova: “Il giorno in cui, non sappiamo come e quando, cadrà il regime di Putin, bisognerà evitare che si ripeta la situazione di trent’anni fa, quando è stata proclamata la fine della storia e poi si è invece scoperto che i russi si sono rivelati più sovietici dei sovietici. Stavolta bisognerà seguire questa transizione molto da vicino”.
Le opposizioni russe. Tutti contro Putin
Pubblicazione digitale edita da goWare, gennaio 2014
Traduzioni a cura di: Giuseppe di Pino e John Akwood (inglese), Elisa Pozzana (russo) e A. Marie Mouni (francese), Maria di Marco (tedesco)