Da quando è stato etichettato “agente straniero” dalla legge russa nel 2016, le aggressioni, anche da parte di gruppi di nazionalisti coperti dalla polizia, si sono intensificate, fino alla chiusura sia del Centro per i diritti umani di Memorial, sia di Memorial Internazionale, tra il dicembre del 2021 e la primavera di quest’anno.
Categoria: Approfondimenti: Attualità
Essere russi fa male. Delitto e castigo della letteratura russa
Putin costringe il suo popolo in un Medioevo mentale. La strada che porta alla guerra in Ucraina passa attraverso secoli di resistenza disperata della cultura russa e delle sue ripetute sconfitte nella lotta contro il potere criminale dello Stato. Essere russi fa male.
In Russia nuove restrizioni per gli "agenti stranieri"
Il Centro per la difesa dei diritti umani Memorial hanno preparato nuove schede per spiegare le ennesime restrizioni che attendono dal 1 dicembre gli agenti stranieri. Ne pubblichiamo una traduzione.
In Russia nuove restrizioni per gli “agenti stranieri”
Il Centro per la difesa dei diritti umani Memorial hanno preparato nuove schede per spiegare le ennesime restrizioni che attendono dal 1 dicembre gli agenti stranieri. Ne pubblichiamo una traduzione.
Irina Ščerbakova, la migliore memoria è la verità sulla guerra
La storica spiega come la guerra raccontata da Nikolaj Nikulin, tra le testimonianze più notevoli lasciate da un ex combattente al fronte, non sia un’immagine patinata di “imprese eroiche”, ma la descrizione reale di come in queste condizioni siano soffocati i principi del bene, della morale, della giustizia.
“Questa guerra ha risvegliato i russi, con “Doxa” diamo ai giovani gli strumenti per resistere”
Conversazione con Ekaterina Martynova, giornalista russa residente a Berlino e collaboratrice della rivista studentesca fondata nel 2017 allo scopo di dar voce agli studenti universitari, sempre più spesso vittime di intimidazioni da parte dei vertici degli atenei.
Nelle università russe arriva la disciplina ideologica: “C’è del marcio in Occidente, il futuro è nostro”
Una fonte vicina al Cremlino ha così descritto alla testata indipendente Meduza il nocciolo del corso: “Hanno sempre voluto il male della Russia, ma ora hanno le ore contate”.
Restiamo, finché si può, e teniamo gli occhi aperti
Il premio Nobel per la pace 2021: “Le domande sull’Ucraina sono tante… In breve: potranno distruggerla, non conquistarla”.
I buriati nella guerra in Ucraina: né col Cremlino, né con Kiev
Intervista al vicepresidente della fondazione Svobodnaja buriatija (Buriazia libera), Viktorija Maladaeva sull’imperialismo russo nei confronti delle minoranze e sulla nascita di un mito della propaganda russa: i “combattenti buriati di Putin”.
Che sta succedendo in Russia? Le donne e il Leviatano. Monologo di una madre prolifica
Ho quattro figli, di cui tre maschi e una femmina, e cinque nipoti. Sin dal giorno in cui sono nati fino alla loro maggiore età ho pensato che avrei dovuto proteggerli dal servizio militare.