Il 27 febbraio 2024 Oleg Orlov, copresidente del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial e membro della neoricostituita Associazione Internazionale Memorial, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per la pubblicazione dell’articolo “Volevano il fascismo in Russia e l’hanno ottenuto”.
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Per la libertà di Kara Murza. Per la loro libertà, che è anche la nostra
L’intero regime lavora duramente per sterminare tutto ciò che ancora equivale alla coscienza, l’onore e il senso civico. Per sterminare tutto ciò che è ancora vivo in Russia.
La psichiatria punitiva in Russia. Un’arma di repressione efficace, che fa poco rumore
Una pratica sistematica al tempo dell’Urss, poi ripartita forte dopo il 2012, l’anno d’inizio del terzo mandato di Putin e delle proteste di piazza Bolotnaja, le più grandi nella Russia post-sovietica, e ulteriormente dopo febbraio 2022. Fino a diventare patologizzazione del dissenso.
Come Chagall e Tarkovskij. I nuovi transfughi parigini dell’arte russa
Quattro artisti, seguendo le orme degli esuli fuggiti dal comunismo nel Novecento, combattono la propria guerra a Parigi. Le storie di Katja Demina, Naum Bleek, Marija Čuprinskaja ed Elena Gordienko.
Vedere il Terrore: i Gulag sugli schermi in Russia. Intervista con Kristian Feigelson
Il sociologo della Sorbona: “I russi non sono ancora riusciti a elaborare il trauma dei campi che ha colpito tre generazioni. Il regime putiniano non ha concorso affatto alla creazione di una memoria audiovisiva critica, anzi, il suo avvento ha contribuito profondamente a questa cecità della storia”.
La sfida del giornalismo russo in esilio
Non siamo nemici del nostro popolo, non siamo “agenti stranieri”. I fatti sono il peggior nemico di Putin, continueremo a raccontarli.
La militarizzazione della storia: un nuovo manuale di storia nelle scuole russe
Il volume riprende tutti i punti della propaganda di Putin per giustificare l’aggressione all’Ucraina. Per lui, la storia non rappresenta uno strumento per la comprensione delle complessità del passato, ma un mezzo per celebrare la grandezza della Russia.
Il’ja Jašin: “Putin cadrà nell’oblio. Patria e destino, un unico cammino”
Politico e blogger indipendente, condannato a 8 anni di carcere: “Miliardari, generali, ladrucoli, la prigione in Russia è uno spaccato della società. Non ce l’ho con chi se n’è andato, ma non ci si può occupare seriamente di politica quando si vive lontani. Voglio reggere il colpo e non scappare”.
Vladimir Kara-Murza dal carcere di Mosca: “Non mi avranno e, fidatevi, tutto questo presto finirà”
Il dissidente, giornalista e storico, per due volte avvelenato con gravi conseguenze sulla salute, racconta la vita in prigione e perché ha deciso di tornare in Russia per dare battaglia al regime di Putin: “Da lontano, da un posto sicuro, non puoi chiedere alla gente di battersi contro un regime autoritario”.
Attacco alla memoria. Le targhe di “Ultimo indirizzo” stanno sparendo dalle vie di Mosca
Il progetto è un’iniziativa civile che vede Memorial tra i principali promotori e prevede la collocazione di una targa commemorativa sulla facciata dell’ultima casa abitata da chi è stato vittima di repressione politica a partire dall’ottobre del 1917. Circa quindici le lastre rimosse nella capitale.