I buriati nella guerra in Ucraina: né col Cremlino, né con Kiev

Intervista al vicepresidente della fondazione Svobodnaja buriatija (Buriazia libera), Viktorija Maladaeva sull’imperialismo russo nei confronti delle minoranze e sulla nascita di un mito della propaganda russa: i “combattenti buriati di Putin”.

Che sta succedendo in Russia? Le donne e il Leviatano. Monologo di una madre prolifica

Ho quattro figli, di cui tre maschi e una femmina, e cinque nipoti. Sin dal giorno in cui sono nati fino alla loro maggiore età ho pensato che avrei dovuto proteggerli dal servizio militare.

“Tenere in bocca un ago di silenzio”. Finalmente un’antologia di poesia ucraina in italiano

Ricordare anche attraverso i versi la tragedia che sta vivendo il Paese quotidianamente è un esercizio utile per capire a fondo le ragioni degli ucraini e dei loro poeti, in un contesto culturale segnato dal tradizionale ruolo di questi ultimi come guide della nazione.

L’ultimo addio della Russia agli Oscar

Non candiderà nessun film per l’ambito premio cinematografico. Già nel 2015, dopo l’annessione della Crimea, il Primo Canale della tv russa rifiutò di trasmettere in diretta la cerimonia. In quell’anno Leviathan era candidato alla vittoria ed era un problema. Fin dall’inizio si è trattato di politica e di censura

“I serbi amano Putin anche più dei russi, mentre l’Ue non fa molto per i Balcani”. Conversazione con Pëtr Nikitin

L’attivista e traduttore di origini russe da tempo residente a Belgrado: “Vogliamo far capire ai serbi che la Russia non è Putin, e che tra russi, ucraini e bielorussi non c’è un conflitto etnico. È un conflitto inventato, politico”.

La crociata e la ruota panoramica. Com’è cambiata l’ideologia del regime di Putin in 20 anni

Andrej Zorin (2014; foto di Stanislav Lvovsky; CC BY-NC-ND 2.0)

Il professore dell’Università di Oxford ripercorre le mutazioni dalla formula “Stato forte e stile di vita civile” al messianismo revanscista che è diventato il fondamento ideologico dell’attuale azzardo militare. La forza trainante è la necessità di giustificare l’immutabilità del potere russo.

“In Russia è lotta senza quartiere contro i giornalisti”. Conversazione con Tikhon Dzyadko

Tikhon Dzyadko, redattore di TV Rain (Foto di Dhārmikatva - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=100876214)

l caporedattore di Dožd’: “Negli ultimi 25 anni abbiamo sempre lavorato nonostante qualcuno o qualcosa. Il problema principale è l’impunità assoluta sia per i crimini contro i giornalisti, sia per le pressioni nei loro confronti”.

Memorial ha lottato contro i progetti violenti di Putin sin dall’inizio, il Nobel ci dà forza

La nostra missione continua e il riconoscimento del Nobel la rafforza. Per noi è un successo quasi commuovente, che dà più forza all’impegno per la difesa dei diritti.

Le culture d’Ucraina e la loro distruzione in tempi di guerra

Lo scrittore Aleksej Nikitin (Personal archive of Oleksii Nikitin, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53805241, CC BY-SA 4.0)

L’arte e la cultura sono indifese di fronte alla guerra. Produttività e fervore culturale torneranno un giorno, ma fino ad allora il paesaggio sarà alterato in modo irriconoscibile: ciò che è stato distrutto non può essere riportato indietro.