Voci dalla guerra: Natalija Štepa

Natalija Štepa ha vissuto coi vicini in uno scantinato per 17 giorni prima di riuscire a lasciare Rubižne, dove conduceva un’esistenza tranquilla prima dell’arrivo delle truppe russe. Nella sua intervista descrive a Taras Vyjčuk il terrore di vivere sotto le bombe e l’incredulità verso un’invasione motivata col pretesto di “salvare i russofoni” in assenza di una qualsivoglia persecuzione nella realtà.

Intervista a Il’ja Jašin

Cinque mesi fa il tribunale circoscrizionale Meščanskij di Mosca ha condannato il politico Il’ja Jašin a otto anni e mezzo di colonia penale per aver diffuso «fake news» sull’esercito russo. Da dietro le sbarre Jašin continua a ribadire il suo no alla guerra e a Vladimir Putin. Il direttore di «Cholod» Maksim Zagovora gli ha scritto una lettera chiedendogli di rispondere a domande su guerra, carcere, compagni di cella, Russia e Aleksej Naval’nyj.