Premio Testimone di Pace

4 ottobre 2011 Il Premio "Testimone di pace", viene conferito a Schachman Akbulatov, direttore di Memorial Groznyj fino al 2009 Ovada

Il Premio Testimone di pace, assegnato dalla città di Ovada, che ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, è stato quest’anno conferito a Schachman Akbulatov, che è stato direttore di Memorial Groznyj fino al 2009 ed è attualmente rifugiato politico in Francia.

Schachman Akbulatov nasce  il 17.05.1961 a Temirsk, regione di Aktjubinsk in Kazakhstan in una famiglia di deportati ceceni. Nel 1985 si laurea in Storia presso l’Università ceceno-inguscia di Grozny. Dal 1985 al 1992 svolge l’attività di insegnante in Kazakhstan. Nel 1993, con la sua famiglia, rientra in Cecenia. Durante il primo conflitto russo-ceceno (1994/1996) prende attivamente parte alla vita politico-sociale della Cecenia in funzione antibellica. Al termine del conflitto ottiene incarichi di carattere politico preso il parlamento ceceno. Alla fine del 2000, subito dopo lo scoppio del secondo conflitto ceceno, accetta l’invito di lavorare per il centro per la Difesa dei Diritti Umani Memorial a Nazran (Repubblica dell’Inguscezia). Nel 2003 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università statale di Grozny. Nel 2004 diventa direttore dell’ufficio Memorial di Nazran e coordinatore operativo di Memorial per il Caucaso del Nord. Da maggio 2008 a dicembre 2009 dirige l’Ufficio Memorial di Grozny. In seguito alle minacce ricevute dopo gli assassini di Natalia Estemirova (di cui era il superiore) e Zarema Sadulaeva, viene inserito nelle liste dei difensori dei diritti umani da porre sotto protezione. A metà dicembre 2009 “espatria” in Francia con tutta la famiglia ed ottiene lo status di profugo.

Motivazione del premio Testimone di Pace 2011

SHAKHMAN AKBULATOV

La Cecenia è una terra in cui la guerra e la violenza hanno operato una devastazione senza fine, trascinando le potenze esterne che hanno cercato di dominarla e la resistenza armata dei Ceceni in una spirale cieca e disumanizzante.

Il risultato è che un intero popolo, fiero e dignitoso, viene consegnato ad un destino di distruzione. Così alla disperazione degli uni fa da contraltare l’indifferenza degli altri. Se la Cecenia è l’inferno, come tanti altri che si stanno moltiplicando, cosa possiamo farci? Guardiamo da un’altra parte.

Persone come Shakhman Akbulatov ci impediscono di farlo. La sua è una resistenza, pagata con l’esilio, per affermare la dignità, i diritti umani, il valore di ogni singola persona, da difendere con la nonviolenza. Egli è nel senso più alto del termine un Testimone di Pace.

Shakhman Akbulatov nasce in Kazachstan, dove i Ceceni erano stati deportati nel 1944. Nel 2000 incomincia a lavorare nel centro di Difesa dei diritti Memorial a Nazran’, Inguscezia, occupandosi di monitorare le violazioni dei diritti umani in Cecenia e di indagare sui sequestri in Inguscezia. Nel 2008 è nominato direttore della sezione di Groznyj, carica ricoperta per un anno e mezzo. Alla fine del 2009 emigra con la famiglia in Francia, dove vive tuttora.

A Shakhman Akbulatov viene conferito il Premio Testimone di Pace per l’anno 2011.

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