Si svolgeranno a breve tre iniziative, a Modena, Milano e Lucca. L’iniziativa di Modena è la più grave, perché è stata concessa una sede pubblica dalla quale diffondere in Italia la propaganda di Mosca sulla “rinascita” della città di Mariupol’ dopo l’occupazione da parte dell’esercito della Federazione russa. La libertà di opinione è diritto non negoziabile ma anche la difesa della verità storica cui Memorial Italia si è sempre dedicato. Per questo vogliamo ricordare con fermezza che Mariupol’ è una città ucraina che è stata conquistata dall’esercito russo dopo un sanguinoso assedio, durato mesi e costato migliaia di vite di civili. La presenza a uno di questi eventi di Alexander Dugin, intellettuale ideologicamente vicino al regime di Putin, rende ancora più inquietante il rischio di una manipolazione delle vicende che saranno al centro dell’attenzione delle iniziative che si svolgeranno a breve e che mirano ad accreditare una visione giustificazionista dell’aggressione russa all’Ucraina. Ci auguriamo che le forze politiche, civili e sociali del nostro paese si adoperino per garantire una corretta diffusione delle informazioni sul conflitto in corso.
Bari, 26 novembre 2024. Proiezione del film documentario “The Dmitriev Affair”.
Martedì 26 novembre alle 20:30, presso il Multisala Cinema Galleria di Bari, Andrea Gullotta, vicepresidente di Memorial Italia, presenta il film documentario The Dmitriev Affair, scritto e diretto dalla regista olandese Jessica Gorter e sottotitolato in italiano. Jurij Dmitriev è uno storico e attivista, direttore di Memorial Petrozavodsk. Negli anni Novanta scopre un’enorme fossa comune in cui sono sepolte migliaia di vittime del Grande Terrore. Nella radura boschiva di Sandormoch, in Carelia, inaugura un cimitero commemorativo e riesce a raccogliere persone di varie nazionalità intorno a un passato complesso e conflittuale. Da sempre schierato contro il governo della Federazione Russa, nel 2014 Dmitriev condanna apertamente l’invasione della Crimea. Da allora inizia per lui un calvario giudiziario che lo porta a essere condannato a tredici anni e mezzo di reclusione. Il documentario di Jessica Gorter, realizzato nel 2023, racconta con passione e precisione la sua tragica vicenda. Gabriele Nissim, ha letto per Memorial Italia l’ultima dichiarazione di Jurij Dmitriev, pronunciata l’8 luglio 2020, come parte del progetto 30 ottobre. Proteggi le mie parole. Irina Flige, storica collaboratrice di Memorial San Pietroburgo, ha raccontato la storia della radura di Sandormoch nel volume Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria, pubblicato da Stilo Editrice e curato da Andrea Gullotta e Giulia De Florio. La proiezione è a ingresso libero ed è uno degli incontri previsti dall’undicesima edizione del festival letterario Pagine di Russia, organizzato dalla casa editrice barese Stilo in collaborazione con la cattedra di russo dell’Università degli Studi di Bari. Quest’anno il festival è inserito nella programmazione del progetto Prin 2022 PNRR (LOST) Literature of Socialist Trauma: Mapping and Researching the Lost Page of European Literature ed è dedicato al concetto di trauma nella cornice della letteratura russa del Novecento sorta dalle repressioni sovietiche.