Dichiarazione del Consiglio Direttivo del Centro per la Difesa dei Diritti Umani Memorial sui bombardamenti in Ucraina e Russia alla fine del 2023
La fine del 2023 ha portato a un inasprimento delle guerra da ambo le parti. Il 29 dicembre c’è stato un attacco missilistico di un’intensità inusitata su molte città ucraine. Il 30 dicembre è stata colpita da missili la città russa di Belgorod. Questi attacchi massicci hanno causato la morte di decine di civili di entrambi gli Stati.
I mass media propagandistici russi pullulano di minacce alla parte ucraina di “aspettarsi una risposta”, di esortazioni a “rovinare loro l’umore una volta per tutte”. Si tratta di un’evidente manipolazione, di un tentativo di sfruttare il dolore e la sofferenze degli esseri umani per un’ulteriore disumanizzazione, per il raggiungimento dei propri obiettivi politici criminali.
Gli attacchi che compiono entrambe le parti in guerra, le nuove vittime di questi attacchi non annullano né diminuiscono la responsabilità della Russa per l’aggressione militare. La guerra ha portato il terrore, la sofferenza, la morte agli abitanti non solo dell’Ucraina, ma anche della Russia.
Ancora più evidente è la meschinità delle affermazioni propagandistiche delle autorità russe, che sostengono che la guerra sia stata iniziata e sia portata avanti per garantire la sicurezza del Paese. In realtà, la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini è molto diminuita dal 24 febbraio 2022. La responsabilità per questo fatto appartiene in tutto e per tutto al governo russo, che ha coscientemente scatenato una guerra di aggressione.
Ne siamo sicuri: verrà il tempo di rispondere per le violazioni di massa dei diritti umani in Ucraina e in Russia, per i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra, per il crimine di aggressione.
Ma innanzitutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle vittime e ai feriti per i bombardamenti da parte di entrambi i Paesi belligeranti.
Il Consiglio Direttivo del Centro per la Difesa dei Diritti Umani Memorial
1° gennaio 2024