“L’arte in rivolta. Pietrogrado 1917” e “Processo alla memoria” all’università di Macerata

Il 4 aprile due eventi in collaborazione con Memorial Italia all'università di Macerata.

Lunedì 4 aprile alle ore 16 presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata si terrà la presentazione del volume di Nikolaj Punin “L’arte in rivolta. Pietrogrado 1917” (trad. it. di Nadia Cicognini, Guerini e Associati 2020), pubblicato all’interno della collana “Narrare la memoria”. Parteciperanno all’incontro Roberto Cresti, storico dell’arte contemporanea (Università di Macerata), Nadia Cicognini (Memorial Italia) e Giuseppina Larocca (Università di Macerata).

È possibile seguire l’incontro attraverso questo link.

Alle 17.30, presso l’Aula Goethe del Dipartimento di Studi Umanistici, avrà luogo la proiezione del documentario “Processo alla memoria” di Konstantin Gol’denzwajg.

Introducono: Giuseppina Larocca, Andrea Gullotta, Giulia De Florio.

È possibile seguire l’incontro attraverso questo link.

 

Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

9 gennaio 2025. Incontro on line. Lettere alle prigioniere politiche russe.

Memorial Italia e Comunità dei russi liberi invitano a partecipare all’incontro on line dedicato alle prigioniere politiche detenute nelle carceri e colonie penali russe che si terrà on line giovedì 9 gennaio 2025 alle 19:30. Sarà possibile scrivere insieme lettere, messaggi e cartoline e poi spedirle alle destinatarie. L’incontro si svolgerà su Zoom. Per partecipare è necessario scrivere una mail a projectpisma@gmail.com prima dell’inizio dell’evento.

Leggi

Stop alle intimidazioni alle attiviste di Memorial Italia.

Memorial Italia denuncia le intimidazioni subite in Italia da due sue attiviste, Ekaterina Margolis e Maria Mikaelyan, cui va il pieno sostegno dell’associazione. Ekaterina Margolis, da poco dichiarata “agente straniero” dal regime di Putin, riceve da mesi telefonate minatorie, minacce di morte sui social e non. Per la sua attività di denuncia del regime putiniano e delle infiltrazioni nella cultura italiana è stata oggetto di campagne diffamatorie in Russia e sui social media oltre ad avere subito un grave attacco informatico. Maria Mikaelyan, con la sua attività all’interno della Comunità dei russi liberi, a sostegno dei prigionieri politici russi e di denuncia del regime putiniano, ha ricevuto minacce di morte e due atti intimidatori contro le residenze di famiglia: mentre la sua casella di posta veniva vandalizzata, sconosciuti entravano e mettevano a soqquadro la residenza di campagna del marito. Le denunce fatte dalle nostre socie alle forze di polizia finora non hanno sortito nessun risultato: è giunto il momento che la società civile, le forze politiche e gli organi di informazione si occupino delle attività intimidatorie in Italia dei sostenitori del regime putiniano, prima che le intimidazioni si trasformino in atti violenti. 6 gennaio 2025.

Leggi