Vivere o scrivere. Varlam Šalamov
Жить или писать. Варлам Шаламов.
4 dicembre- 12 dicembre 2014
Palazzo Centrale dell’Università – Università degli Studi di Parma
via Università, 12 – Parma
Inaugurazione 4 dicembre, ore 14,45
L’incontro:
ore 15.00 Varlam Šalamov e la Kolyma. La letteratura testimone della storia
Aula dei Cavalieri, via Università,12.
Interverranno:
Angela Dioletta Siclari, Professore di Letteratura russa, Università di Parma
Maria Candida Ghidini, Professore di Letteratura russa, Università di Parma
Anna Raffetto, Editor per la slavistica di Adelphi, e in passato di Einaudi
Giorgio Vecchio, Professore di Storia contemporanea, Università di Parma
La mostra «Vivere o scrivere. Varlam Šalamov» è dedicata alla figura di uno dei massimi scrittori russi del Novecento, Varlam Šalamov, i cui testi hanno svolto un ruolo fondamentale nel far conoscere al pubblico la realtà dell’inferno concentrazionario sovietico. Dopo la morte di Stalin, nel 1953, Šalamov si dedica per vent’anni alla stesura dei Racconti di Kolyma, la sua opera più celebre, summa delle esperienze dello scrittore all’interno dei campi. Al pari di Aleksandr Solženicyn, ha descritto l’orrore del sistema staliniano, fornendo al lettore un’alta testimonianza sul percorso spirituale dell’uomo russo nella storia contemporanea.
La mostra si compone di 11 sezioni fotografiche e di testi: Biografia, Introduzione, Infanzia e giovinezza (1907-1929), La giovinezza a Mosca, Detenzione, giornalismo, detenzione (1929-1937), In pieno stalinismo, Nei lager della Kolyma (1937-1951) Vie di uscita, Scrivere sul Gulag, La lotta per ricordare (1951-1982), La quotidianità della sopravvivenza (1956-1982).
Crediti
Mostra organizzata da: Literaturhaus Berlin
Curatori: Wilfried F. Schoeller e Christina Links
Literaturhaus Berlin: Ernest Wichner, Lutz Dittrich
Progettazione: unodue{ münchen – Costanza Puglisi & Florian Wenz
Promotori: Memorial Italia, Università degli Studi di Parma, Biblioteca Comunale Ilaria Alpi.
Organizzazione: Tohscji/Martino Gasparini
I documenti e le fotografie in mostra provengono da: Archivio di Stato russo di Letteratura e Arte (RGALI), Mosca – Museo statale della Letteratura, Mosca – Archivio di Memorial, Mosca – Museo “Šalamov”, Vologda – Archivio di Stato della Regione di Vologda, Vologda – Museo “Konovalov” per l’arte e la storia, Berezniki (Urali) – Centro per la memoria e la storia delle repressioni politiche “Perm-36”, Kučino – Archivio statale russo di storia politica e sociale (RGASPI), Mosca – Biblioteca di Stato Bavarese, Monaco – Centro Osteuropa dell’Università di Brema, Brema – Museo della storia della medicina dell’Ospedale Charitè, Berlino – Valerij Esipov – Sergej Belov – Ivan Panikarov – Tomasz Kizny – Aleksander Rigosik – Sergej Solov’ev – Anna Gavrilova – Sergej Agišev – Svetlana Byčenko – Aleksandra Sviridova – Nikolaj Nasedkin – Andrej Krasulin – Natalja Solženizyna – Elena Pasternak
Si ringrazia per la collaborazione: Jan Machonin (Centro di cultura ceca, Mosca) – Irina Galkova (Museo del Gulag, Mosca) – Franziska Thun –Hohenstein – Gabriele Leupold – Irina Ščerbakova – Elena Zacharova – Vladislav Hedeler – Thomas e Renate Reschke – Heike Winkel – Ljudmila Ulickaja – Tomáš Glanc – Ivan Uspenskij (Goethe-Institut, Mosca)
Si ringrazia per la concessione dei diritti: Zeitschrift Osteuropa – Rai Radio3 – Ullstein Bilderdienst
Articolo di Irina Ščerbakova, “I fili spezzati della memoria”
Articolo “Scrittura e lacrime per la memoria della Kolyma. In città la mostra sullo scrittore dissidente che trascorse oltre 20 anni nei gulag sovietici” di Filippo Perrini Giornale di Brescia 17 ottobre 2014
Articolo di Sergio Rapetti sul sito di Cooperativa cattolico-democratica di cultura: “Varlam Šalamov: il dovere della memoria”
Articolo “Salamov, una vita contro l’ideologia” su la Gazzetta di Parma
Articolo di Martina Pacini su ParmAteneo ” Varlam Salamov: la letteratura testimone della Storia”