Quindi arrivò un pizzino portato da uno in libertà. A Czesia riuscì di farne uscire un altro di nascosto. Lo scrivemmo insieme. Dicemmo quante donne eravamo e come ci chiamavamo. E ci firmammo “Le Cinque Gemelle” perché eravamo in cinque. Cinque giovani donne molto diverse le une dalle altre, ma straordinariamente unite. Eravamo sempre tutte e cinque insieme e tra di noi avevamo degli pseudonimi. Io – per il fatto che ancheggiavo – ero il Pinguino, Czesia era il Vitello, a causa degli occhioni sgranati con cui osservava il mondo, Basia – per via della sua statura – la Giraffa, Bronka era la Civetta, per il fatto che portava gli occhiali, mentre Wanda era l’Elefante, visto che non faceva che incespicare e buttare giù le cose.
Venerdì 28 marzo 2025 alle 17:30 presso l’associazione Casa delle donne di Milano (via Marsala 10) si tiene la presentazione del volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956 di Anna Szyszko-Grzywacz, compreso nella collana Narrare la memoria, curata da Memorial Italia per Edizioni Guerini.
Intervengono le nostre Barbara Grzywacz, figlia dell’autrice, e Patrizia Deotto. Modera Marilena Salvarezza.
La Casa delle donne di Milano rende disponibile la diretta Facebook dell’incontro: Facebook.
