Milano, 16 e 17 novembre 2024. Memorial Italia a BookCity Milano.

Memorial Italia partecipa all’edizione 2024 di BookCity Milano con la presentazione degli ultimi due volumi delle collane curate per Viella Editrice e Guerini e Associati.


L’involuzione della Russia putiniana: sabato 16 novembre alle 14:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sala lettura (viale Pasubio, 5) sarà presentato il volume Le trasformazioni della Russia putiniana. Stato, società, opposizione, ultima uscita della collana storica curata da Memorial Italia per Viella Editrice. Intervengono Alberto Masoero, Niccolò Pianciola e Anna Zafesova.

Riunendo contributi di storici e scienziati sociali, il volume esplora l’evoluzione della società e del regime russo nell’ultimo decennio, segnato dall’aggressione all’Ucraina iniziata nel 2014 e continuata con la guerra su larga scala a partire dal 2022. I saggi mettono a fuoco la deriva totalitaria del sistema di potere putiniano, analizzando le istituzioni dello stato e le loro relazioni con la società russa, evidenziando come crisi demografica, politiche nataliste e migratorie abbiano ridefinito gli equilibri sociali del paese. Inoltre si concentra sulle sfide che dissidenti, intellettuali, artisti, giornalisti, accademici, minoranze e difensori dei diritti umani affrontano in un contesto sempre più repressivo.


Donne nel Gulag. L’universo femminile nel mondo concentrazionario sovietico: domenica 17 novembre alle 15:30 presso Casa della memoria (via Confalonieri 14) sarà presentato il volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956, ultima uscita della collana Narrare la memoria curata da Memorial Italia per Guerini e Associati. Intervengono Luca Bernardini, Marta Zagórowska e Barbara Grzywacz.

L’esperienza concentrazionaria, raccontata in una prospettiva di genere, offre al lettore una nuova ottica di valutazione della memoria storica. Nella sua intensa, dettagliata testimonianza Anna Szyszko-Grzywacz, detenuta politica, reclusa per undici anni nel terribile campo di Vorkuta, ripercorre il suo vissuto personale, raccontando non solo l’orrore e la brutalità della quotidianità del lager, ma anche momenti di gioia e solidarietà femminile e piccole, coraggiose strategie di resistenza.

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Bielorussia viva tra dittatura e resistenza (1994-2024). A cura di Giulia De Florio con prefazione di Marcello Flores (Editrice Morcelliana, 2025). Arthur Vakarov è riconosciuto come uno dei designer più influenti della Belarus e ha conquistato diversi premi internazionali nel campo del design. Il progetto 30 anni di dittatura in 30 manifesti è stato esposto a Vilnius, Varsavia, Danzica, Stoccolma e Tallinn. Nel 2024 ricorreva il trentennale dall’insediamento di Aljaksandr Lukašenka (più noto in Italia come Aleksandr Lukašenko) nella carica di presidente della Bielorussia. Da quel luglio del 1994 l’ex repubblica sovietica ha conosciuto una costante e drammatica discesa agli inferi non solo in ambito economico e produttivo, ma anche sul piano dei diritti civili e dell’identità culturale. La dittatura di Lukašenka ha, infatti, modellato il paese sull’esempio dell’ingombrante alleato russo, tanto da adottarne cultura e lingua. Non mancarono proteste, soffocate nel sangue, animate da intellettuali, scrittori, artisti che rivendicarono con orgoglio l’identità bielorussa controbattendo con coraggio al despota russofilo. Tra queste figure di dissidenti spicca Arthur Vakarov, costretto all’esilio per sfuggire a un’ingiusta detenzione. Tramite le creazioni per il progetto 30 anni di dittatura in 30 manifesti, e la sua arte acuta, cruda, dissacrante, il designer ha stigmatizzato le atrocità della dittatura di Lukašenka. Tutt’altro che commiserazione della patria, è un inno alla vita evocata nell’ultimo dei suoi manifesti: La fine è più vicina di quanto ti immagini. Il volume contiene i trenta manifesti di Arthur Vakarov per la prima volta pubblicati in Italia e scritti di Marcello Flores, Francesco Brusa, Giulia De Florio, Filippo Perrini.

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