Memorial a Bookcity Milano

Memorial Italia sarà presente ad alcuni appuntamenti all'interno dell'edizione 2023 di Bookcity Milano.

Memorial Italia sarà presente con più appuntamenti all’edizione 2023 di Bookcity Milano.

Venerdì 17 novembre alle ore 17 si terrà l’evento AITI incontra Memorial: Proteggi le nostre parole. Tradurre in tempo di guerra. L’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti organizza un momento di dialogo sul ruolo della traduzione all’interno dell’attività di Memorial Italia. Giulia De Florio, Marcello Flores e Claudia Zonghetti presenteranno il progetto Voci dalla guerra, faranno conoscere alcune pubblicazioni curate da Memorial Italia, come Proteggi le mie parole (edizioni E/O, 2022), che contiene le traduzioni di ultime dichiarazioni pronunciate in tribunale da prigionieri politici russi.

Si parlerà anche di Irina Flige, Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria, Stilo Editrice, 2022 (a cura di Andrea Gullotta; traduzione di Giulia de Florio); Valerij Panjuškin, L’ora del lupo, edizioni e/o, 2023 (traduzione di Claudia Zonghetti); Elena Kostjučenko, La mia Russia. Storie da un Paese perduto, Einaudi, 2023 (a cura di Claudia Zonghetti; traduzioni di Maria Castorani, Martina Mecco, Riccardo Mini, Giulia Sorrentino, Francesca Stefanelli).

Grazie alle traduzioni riescono ad emergere voci altrimenti soffocate nella loro terra d’origine, spesso dissonanti anche rispetto alle narrazioni più diffuse nel paese d’approdo.

venerdì 17 novembre 2023, ore 17
Sala del Grechetto – Biblioteca Sormani
Corso di Porta Vittoria 6 – Milano

 

 

Sabato 18 novembre alle ore 12.30 sarà presentato un libro della collana di Memorial: Oksana Kis’, Sopravvivere nel Gulag. La resistenza quotidiana delle prigioniere ucraine, Viella, 2023 (traduzione e cura di Simone A. Bellezza e Iryna Kashchey), sulla vita delle ucraine detenute nei gulag negli anni Quaranta e Cinquanta.

Del libro discuteranno Simone A. Bellezza, Giulia Lami e Antonella Salomoni.

PIME – Pontifico Istituto Missioni Estere
Sala Vismara

Via Monte Rosa, 81

Milano

 

 

 

 

 

Infine, domenica 19 novembre sarà la volta di un altro libro caro a Memorial: Eduard Kuznecov, Parole trafugate. Diari clandestini dalla Russia (1970-1971), Guerini e associati, 2023, con una prefazione di Marcello Flores. Il diario diventa una motivazione per vivere, dà la speranza di non essere abbandonati all’oblio.

Dialogheranno David Bidussa, Marcello Flores e Valentina Parisi.

PIME – Pontifico Istituto Missioni Estere
Sala Vismara

Via Monte Rosa, 81

 

Milano

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria.

Il caso Sandormoch. La Russia e la persecuzione della memoria di Irina Flige. A cura di Andrea Gullotta con traduzione di Giulia De Florio (Stilo Editrice, 2022). Il protagonista del libro di Irina Flige è Sandormoch (Carelia), la radura boschiva in cui, negli anni Novanta, Veniamin Iofe, Irina Flige e Jurij Dmitriev scoprirono la fossa comune dove era stata sepolta un’intera tradotta di detenuti del primo lager sovietico, sulle isole Solovki. Sandormoch è un luogo chiave per comprendere il ruolo della memoria storica nella Russia contemporanea e la battaglia ingaggiata dagli attivisti e storici indipendenti contro l’ideologia ufficiale. La scoperta di questa fossa comune e la creazione del cimitero commemorativo sono soltanto due “atti” della tragedia che ruota intorno a Sandormoch e che ha portato all’arresto e alla condanna di Jurij Dmitriev, attualmente detenuto in una colonia penale. Nella peculiare e coinvolgente narrazione di Flige, adatta anche a un pubblico di non specialisti, la memoria si fa vivo organismo, soggetto a interpretazioni, manipolazioni, cancellazioni e riscritture. Il trauma del Gulag si delinea così come il terreno di scontro tra uno Stato autoritario e repressivo e l’individuo libero che vuole conoscere la verità e custodire la memoria del passato. Irina Anatol’evna Flige (1960), attivista per i diritti civili e ricercatrice, collabora da anni con antropologi e storici per condurre ricerche legate alla scoperta e preservazione dei luoghi della memoria del periodo staliniano. Nel 1988 entra a far parte di Memorial, associazione all’epoca non ancora ufficialmente registrata. Ne diventa collaboratrice nel 1991 e dal 2002 ricopre la carica di direttrice di Memorial San Pietroburgo.

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Proteggi le mie parole

Proteggi le mie parole. A cura di Sergej Bondarenko e Giulia De Florio con prefazione di Marcello Flores (Edizioni E/O, 2022). «Due membri di Memorial (l’associazione insignita nel 2022 del Premio Nobel per la Pace) – Sergej Bondarenko, dell’organizzazione russa, e Giulia De Florio, di Memorial Italia (sorta nel 2004) – ci presentano una testimonianza originale e inedita che getta una luce inquietante, ma anche di grande interesse, sul carattere repressivo dello Stato russo, prima e dopo il 24 febbraio 2022, data d’inizio della guerra d’aggressione all’Ucraina. La raccolta che viene presentata comprende le ‘ultime dichiarazioni’ rese in tribunale da persone accusate di vari e diversi reati, tutti attinenti, però, alla critica del potere e alla richiesta di poter manifestare ed esprimere liberamente le proprie opinioni» L’idea del volume nasce da una semplice constatazione: in Russia, negli ultimi vent’anni, corrispondenti al governo di Vladimir Putin, il numero di processi giudiziari è aumentato in maniera preoccupante e significativa. Artisti, giornalisti, studenti, attivisti (uomini e donne) hanno dovuto affrontare e continuano a subire processi ingiusti o fabbricati ad hoc per aver manifestato idee contrarie a quelle del governo in carica. Tali processi, quasi sempre, sfociano in multe salate o, peggio ancora, in condanne e lunghe detenzioni nelle prigioni e colonie penali sparse nel territorio della Federazione Russa. Secondo il sistema giudiziario russo agli imputati è concessa un’“ultima dichiarazione” (poslednee slovo), la possibilità di prendere la parola per sostenere la propria innocenza o corroborare la linea difensiva scelta dall’avvocato/a. Molte tra le persone costrette a pronunciare la propria “ultima dichiarazione” l’hanno trasformata in un atto sì processuale, ma ad alto tasso di letterarietà: per qualcuno essa è diventata la denuncia finale dei crimini del governo russo liberticida, per altri la possibilità di spostare la discussione su un piano esistenziale e non soltanto politico. Il volume presenta 25 testi di prigionieri politici, tutti pronunciati tra il 2017 e il 2022. Sono discorsi molto diversi tra loro e sono la testimonianza di una Russia che, ormai chiusa in un velo di oscurantismo e repressione, resiste e lotta, e fa sentire forte l’eco di una parola che vuole rompere il silenzio della violenza di Stato. Traduzioni di Ester Castelli, Luisa Doplicher, Axel Fruxi, Andrea Gullotta, Sara Polidoro, Francesca Stefanelli, Claudia Zonghetti.

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Queer Transnationalities. Towards a History of LGBTQ+ Rights in the Post-Soviet Space.

Queer Transnationalities. Towards a History of LGBTQ+ Rights in the Post-Soviet Space. A cura di Simone Attilio Bellezza e Elena Dundovich (Pisa University Press, 2023). Il volume è disponibile gratuitamente in versione e-book. With the end of Soviet persecutions in 1991, LGBTQ+ communities have experienced a period of development even though post-Soviet societies have only partially shown greater tolerance toward sexual and gender minorities. The transnational interaction between Western activism and post-Soviet communities has led to the emergence of new feelings of gender, sexual, and national belonging. This volume presents research by experts in queer studies who study how the struggle for sexual and gender minority rights has intersected with the construction of political, social, and cultural belongings  over the past three decades.

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