A sei anni dalla morte di Arsenij Roginskij, uno dei fondatori di Memorial, Memorial Polonia organizzerà la terza conferenza internazionale per ricordare lo storico, proprio nel giorno in cui sarebbe caduto il suo compleanno.
Le giornate di studio si terranno a Varsavia il 30 e 31 marzo 2023 in un luogo fortemente simbolico dal punto di vista della preservazione della memoria, ovvero il Museo della storia degli ebrei polacchi POLIN.
All’evento parteciperà anche lo storico di Memorial Italia Niccolò Pianciola.
Il programma in quattro lingue è disponibile nel sito della conferenza (qui ci sarà anche la trasmissione in streaming in russo).
Sarà possibile assistere all’evento da remoto sul canale di Memorial Polonia.
Memorial Polonia è l’ultima associazione della rete di Memorial in ordine di tempo. Si può seguire la sua attività nella sua pagina Facebook.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Memorial Polonia sulle giornate.
Comunicato stampa di Memorial Polonia
Il 30 e il 31 marzo l’associazione Memorial, Memorial Polonia, il Centro KARTA E Mémorial France organizzano l’incontro internazionale Lo storico di fronte alla catastrofe, che si terrà a Varsavia al Museo POLIN. Si tratta della terza conferenza in memoria di Arsenij Roginskij (1946-2017), storico, prigioniero politico e membro fondatore di Memorial, il cui compleanno cadeva proprio il 30 marzo. Sarà anche il primo evento internazionale organizzato da Memorial dopo la sua chiusura da parte delle autorità russe e dopo l’ottenimento del Premio Nobel per la Pace, insieme coi colleghi ucraini e bielorussi.
Qual è il posto dello storico oggi, mentre infuria una guerra che è fomentata da continui rimandi a un passato mitizzato? Quali sono le sue responsabilità e i suoi compiti durante la catastrofe e dopo di essa? Come possiamo prepararci alle sfide che l’Europa dovrà affrontare dopo la fine della guerra? Quale può essere il contributo degli storici per fare giustizia e far prendere coscienza alla società dei crimini commessi dallo Stato? In che modo la guerra influenza la percezione della cultura del passato? Che cosa accade quando le opere d’arte svolgono il ruolo di testimonianze e come “lavora” la storia con queste testimonianze? Sono domande che una società matura deve porsi.
La riflessione sarà condotta non solo da storici, ma anche da scrittori, artisti, fotografi, politologi, giornalisti e sociologi da Polonia, Germania, Ucraina, Francia, Israele, tra cui anche attuali emigrati politici dalla Belarus’ e dalla Russia, partecipanti e testimoni delle proteste politiche. Ascolteremo, fra gli altri, Ljudmila Ulickaja, Heorhij Kas’janov, Marta Havryško e Hanna Ljubakova, Andrzej Friszke, Dariusz Stola, Barbara Engelkind-Boni, Matvij Vajsberh e Karine Arutjunova, Catherine Gousseff, Piotr Rypson, Zmicer Wajnowski e altri.
L’apertura dei lavori il 30 marzo nel Museo POLIN sarà accompagnata da una mostra di grafica di guerra dell’eminente pittore ucraino Matvij Vajsberh e di quadri della famosa pittrice e scrittrice ucraino-israeliana Karina Arutjunova. Si esibirà il duo musicale composto da Maniucha Bikont e Ksawery Wójciński.
Le relazioni saranno tradotte in quattro lingue: polacco, ucraino, inglese e russo.
Organizzatori: Centro Scientifico-Informativo e Didattico Memorial, Memorial Polonia, Mémorial France e Centro KARTA. L’ingresso è libero. La registrazione è gradita ma non obbligatoria.
Vi aspettiamo!
30-31 marzo 2023
Warszawa,
Muzeum Historii Żydów Polskich POLIN
ul. Mordechaja Anielewicza 6
00-157 Warszawa
L’evento sarà trasmesso in streaming sul