Il 6 luglio 2022 la Duma ha approvato nuovi articoli del Codice Penale che mirano a condannare chi si renda colpevole di comportamenti che minacciano la sicurezza di Stato. Il modo in cui sono scritte queste leggi desta molta preoccupazione, perché in realtà è già ben comprensibile come esse si prestino a interpretazioni tendenziose e applicazioni indiscriminate. Si tratta, in sostanza, dell’ennesimo provvedimento mirato a reprimere ogni voce di dissenso e a ostacolare i rapporti con l’estero. In questo modo i cittadini russi sono isolati, mantenuti entro il perimetro informativo creato dalla propaganda del Cremlino.
Presentiamo qui alcune schede che aiutano a orientarsi velocemente in queste innovazioni legislative.
Voci stridenti. Il baritono putiniano e il basso ucraino sul palco del Teatro San Carlo
Abdrazakov è un artista vicino al regime di Mosca, che si è visto cancellare molte dati negli Usa e in Europa. Nonostante le proteste per la sua presenza al Don Carlo, le autorità culturali italiane restano in silenzio. E il collega ucraino Tsymbalyuk, pur “sotto shock”, ci sarà perché ha “un contratto da rispettare”.