Appuntamenti per narrare la memoria

Tre appuntamenti con i libri della collana di Guerini e Associati in collaborazione con Memorial Italia.

A maggio, tre appuntamenti con la collana “Narrare la memoria”, con le presentazioni di “Quasi tre anni” di Vera Inber, una cronaca dell’assedio di Leningrado, e di “Gioia per l’eternità, lettere dal Gulag (1931-1933)”, il carteggio dei coniugi Aleksej e Valentina Losev.

Giovedì 12 maggio, ore 16.00

Presentazione di “Gioia per l’eternità, lettere dal Gulag (1931-1933)”

Parma Univercity Info Point
Sottopasso del Ponte Romano 2/A – Parma

Maria Candida Ghidini (Università degli Studi di Parma) dialoga con Giorgia Rimondi, curatrice del libro. La presentazione del libro è organizzata nell’ambito della rassegna “Difesa dei diritti umani e pacifismo nella Russia moderna e contemporanea”.

 

Giovedì 26 maggio, ore 18.00

Voci dal gulag. Presentazione di “Gioia per l’eternità, lettere dal Gulag (1931-1933)”

Biblioteca Chiesa Rossa, in collaborazione con l’Associazione Centro Comunitario Puecher
Via San Domenico Savio 3 – Milano

Simone Campanozzi (Istituto Lombardo di Storia Contemporanea) e Laura Rossi (Università degli Studi di Milano) dialogano con Giorgia Rimondi, curatrice del libro.

 

Sabato 21 maggio, ore 17.00

Associazione Italia-Russia di Bergamo

Presentazione di “Quasi tre anni. Leningrado. Cronaca di una città sotto assedio” di Vera Inber

Marcello Flores (Università degli Studi di Siena) e Rosanna Casari (Università degli Studi di Bergamo) dialogano con Francesca Gori, curatrice dell’opera.

In collaborazione con la libreria Incrocio Quarenghi.

L’evento si svolgerà sulla piattaforma Zoom https://us06web.zoom.us/j/84936678374

 

 

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Bologna, 2 febbraio 2025. “Disarmiamo la disinformazione”.

Memorial Italia aderisce alla manifestazione Disarmiamo la disinformazione che si svolgerà domenica 2 febbraio 2025 alle 15:00 in piazza VIII agosto a Bologna. Condividiamo il comunicato firmato dalla Rete Associazioni ucraine, promotrice della manifestazione. Disinformazione e democrazia: quando la manipolazione della libertà di parola minaccia la società e i valori democratici.  “Disarmiamo la disinformazione. La verità per la libertà.” Viviamo in un’epoca in cui la disinformazione non è più un fenomeno marginale, ma una strategia che minaccia le fondamenta delle società democratiche.  La libertà di parola, principio cardine di ogni Stato democratico, viene manipolata e trasformata in uno strumento che mina dall’interno i valori stessi che intende proteggere. La Federazione Russa sta destinando ingenti risorse al potenziamento delle sue attività di propaganda e disinformazione. Purtroppo stiamo già osservando i risultati di queste azioni anche in Italia, dove si registra un preoccupante aumento di eventi e iniziative riconducibili a tale fenomeno. In occasione della manifestazione del 2 febbraio 2025 che si terrà a Bologna, dalle ore 15:00 in piazza VIII Agosto, affronteremo una delle sfide più importanti per il futuro della pace e della democrazia in Europa: la lotta contro la disinformazione. Oggi ciò che scegliamo di credere e il modo in cui ci informiamo non solo determinano il destino delle nostre società, ma influenzano anche la possibilità di vivere in una comunità prospera e coesa. La propaganda, orchestrata dal governo della Federazione Russa, non si ferma ai confini nazionali: infiltrandosi nel dibattito pubblico italiano, sovverte i principi della libertà di espressione e i valori democratici su cui si basa la nostra società. La disinformazione è un attacco alla verità stessa e alla capacità di discernere consapevolmente la realtà dall’inganno, cambiando la nostra percezione: ciò che è giusto diventa confuso mentre ciò che è sbagliato viene normalizzato. Questa ambiguità paralizza la società e indebolisce le sue difese contro i pericoli reali. Oggi più che mai diventa fondamentale la capacità di informarsi e di cercare le fonti veritiere. Non possiamo più permettere che la propaganda soffochi il pensiero critico e ci privi della capacità di prendere decisioni giuste per il futuro nostro e dei nostri figli. La manifestazione sarà non solo un momento di riflessione, ma anche di azione. Vogliamo denunciare le strategie che mirano a distruggere la democrazia dall’interno e affermare il valore della verità e della responsabilità individuale, necessario per salvaguardare i principi forgiati in Europa per proteggere la pace dopo la Seconda guerra mondiale.  La disinformazione è una forza invisibile, ma potente. Unitevi a noi per disarmarla con l’informazione corretta e l’educazione al pensiero critico.

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Putin storico in capo.A cura di Nicolas Werth con prefazione di Andrea Gullotta (Einaudi, 2023). Il 24 febbraio 2022 l’opinione mondiale ascolta con stupore il discorso di Vladimir Putin che giustifica l’invasione dell’Ucraina, con il pretesto di far cessare un “genocidio” compiuto da un regime che bisogna “denazificare”. Questa straordinaria falsificazione della storia si inscrive nell’orientamento della grande narrazione nazionale costruita nel corso degli ultimi vent’anni da Putin e di cui Memorial ha fatto le spese nel 2021. Questa narrazione, esaltando la grandeur di una “Russia eterna” di fronte a un Occidente aggressivo e decadente, non ammette nessuna contestazione per servire gli interessi geopolitici di un regime dittatoriale e risponde alle aspettative di una società disorientata in seguito al crollo del sistema sovietico. Nicolas Werth, storico e presidente di Memorial France, chiarisce le origini di tale distorsione dei fatti storici e il modo in cui è stata messa in opera per legittimare la prima guerra del XXI secolo sul continente europeo. La prefazione di Andrea Gullotta, vicepresidente di Memorial Italia, permette di aggiungere il punto di vista italiano dell’associazione creata a Mosca negli anni Ottanta.

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