Memorial Italia esprime la propria indignazione nei confronti della scelta del Senato Accademico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia di non revocare la Honorary Fellowship consegnata nel 2014 a Vladimir Medinskij. La nostra associazione si è impegnata già in occasione del conferimento del titolo onorifico all’allora Ministro della Cultura della Federazione Russa per sottolineare la gravità di tale riconoscimento e spiegare il perché dell’inopportunità dell’iniziativa di Ca’ Foscari dal punto di vista accademico, politico e morale. Gli eventi successivi, che hanno visto le teorie di Medinskij al cuore della politica della memoria di Putin e che hanno avuto effetti nefasti su Memorial e sui suoi attivisti, hanno confermato il nostro giudizio. Ora che Medinskij è anche uno dei volti della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, nonché uno dei teorici principali delle idee distorte della storia russa che sono state utilizzate dal presidente Putin per motivare l’aggressione, questo riconoscimento assume tutto un altro valore. Ca’ Foscari ha perso l’occasione di riscattare l’infelice scelta del 2014 adducendo motivazioni risibili. Affidarsi a Medinskij perché “nel ruolo politico che attualmente riveste” possa “far prevalere la ragione e a far tacere le armi, lasciando spazio al dialogo e alla riconciliazione” è una scelta che non merita ulteriori commenti.
Chiediamo un intervento del Ministero dell’Università e del Ministero degli Affari Esteri per revocare questa onorificenza.