Richiesta di una contribuzione straordinaria per Memorial Internazionale

Tutte le informazioni sulla raccolta fondi a supporto di Memorial Internazionale.
Care amiche e cari amici,
Come sapete, è purtroppo molto probabile che Memorial Internazionale e il Centro per i Diritti Umani di Memorial vengano chiusi dalle autorità russe alla fine di questo mese.
L’archivio di Memorial, messo insieme in più di trent’anni di lavoro di migliaia di volontari e familiari delle vittime delle repressioni, rischia di essere sottratto all’associazione. Una parziale digitalizzazione è stata fatta ed è in corso, ma è certo che non sarà completata entro la fine del mese.
Mai come ora Memorial Internazionale ha bisogno del nostro sostegno, sia materiale sia in termini di iniziative pubbliche.
Abbiamo chiesto ai nostri colleghi russi come aiutare concretamente Memorial Internazionale per preservare gli archivi e salvare il patrimonio culturale dell’associazione. Dalla Russia ci è stato spiegato che purtroppo le sentenze contro Memorial ci impediscono di finanziare direttamente il loro lavoro in Russia, in particolare per la preservazione dell’archivio, ma che è importante adesso raccogliere fondi per organizzare iniziative con e a favore di Memorial Internazionale nell’Unione Europea. In caso di chiusura, è possibile che Memorial Internazionale sia costretta a spostare le sue attività nell’Unione Europea, un’operazione che non sarà facile e per la quale serviranno fondi.
Vi chiediamo quindi una contribuzione volontaria straordinaria per aiutarci a sostenere Memorial Internazionale nel contesto di crisi in cui è costretto ad operare. Vi ringraziamo di cuore in anticipo per ogni contributo che sarete in grado di inviare.
Vi ricordiamo le coordinate bancarie dell’associazione:
MEMORIAL ITALIA
Coordinate IBAN: IT71K0306909606100000129084
Banca: INTESA SANPAOLO SPA
Indirizzo della banca: piazza Paolo Ferrari 10, 20121 Milano
Vi preghiamo di inserire una causale specifica: “Donazione a supporto di Memorial Internazionale”, in modo che per noi sia più facile tener conto dei donatori e della somma raccolta, e per poter essere precisi con la rendicontazione.
Ci impegniamo a tenere informati tutti i donatori su come utilizzeremo i fondi che ci invierete, e – come sempre – su tutte le attività della nostra associazione in questo momento drammatico per Memorial Internazionale e, in generale, per le sorti della società civile in Russia.
Grazie a tutte e tutti coloro che vorranno contribuire.

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28 novembre 2024. Sergej Davidis inserito nella lista degli estremisti e terroristi.

Il 28 novembre 2024 Sergej Davidis, copresidente del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial, è stato inserito nella “lista degli estremisti e dei terroristi” stilata da Rosfinmonitoring, agenzia federale russa per il monitoraggio delle operazioni finanziarie, con una postilla su un suo “coinvolgimento nel terrorismo”. Inoltre il 5 dicembre il tribunale Ljublinskij di Mosca ha ricevuto la documentazione relativa all’apertura di un procedimento amministrativo. La documentazione ha permesso di comprendere che nei confronti di Davidis è stata emessa una denuncia amministrativa per partecipazione alle attività di un’“organizzazione indesiderata”. Davidis ha anche ricevuto una comunicazione scritta con la quale gli è stato richiesto di presentarsi in procura per fornire spiegazioni e prendere conoscenza della possibilità di dover rispondere a responsabilità amministrativa. Come si evince dalla lettera, l’indagine della procura è legata a materiali di Radio Free Europe/Radio Liberty, indicata in Russia come organizzazione indesiderata. Sembra si faccia riferimento a interviste rilasciate da Sergej Davidis o a suoi commenti sui canali di Radio Free Europe. Con ogni probabilità il procedimento contro Davidis è legato alle sue attività: difendere i prigionieri politici, organizzare il sostegno e richiamare l’attenzione sulla loro situazione in Russia e nel mondo. Non si tratta del primo episodio di repressione nei confronti del copresidente del Centro Memorial nel 2024. A marzo il ministero della giustizia ha dichiarato Memorial “agente straniero”. Ad agosto il Roskomnadzor, servizio per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media della Federazione Russa, ha formalizzato un’accusa per violazione da parte di Davidis delle regole di marcatura in quanto “agente straniero”, indicando otto post apparsi sul suo canale Telegram. A settembre gli è stata comminata una multa di 30.000 rubli. Sergej Davidis ha dichiarato: “Non sono a conoscenza di motivi specifici per aprire nuovi procedimenti. E quale delle mie attività – la co-presidenza del Centro Memorial o la direzione del programma di sostegno ai prigionieri politici – ne sia la ragione. Ma non c’è dubbio che questi nuovi fatti sono un segno dell’attenzione dello Stato nei confronti del nostro lavoro. Ma noi, naturalmente, continueremo a lavorare.”

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