Resoconto dell’incontro alla Farnesina

Il 27 gennaio il presidente Andrea Gullotta ha incontrato il Sottosegretario Benedetto Della Vedova, il Senatore Gianni Marilotti e l'onorevole Lia Quartapelle.

Memorial Italia esprime la propria soddisfazione per l’incontro avvenuto alla Farnesina il 27 gennaio con il Sottosegretario Benedetto Della Vedova. Oltre a ribadire la centralità che la protezione dei diritti umani riveste nell’agenda internazionale del Governo italiano, tanto più in questa fase in cui l’Italia ricopre la Presidenza di turno del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, il Sottosegretario ha assicurato l’impegno del MAECI a favorire iniziative di sostegno alla preservazione degli archivi di Memorial in Russia, anche sondando l’Unesco e altri organismi multilaterali che si occupano di tutela dei patrimoni culturali.

Contestualmente, Memorial Italia ringrazia il Senatore Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la biblioteca e l’archivio storico del Senato, e l’on. Lia Quartapelle, membro della Commissione esteri della Camera, per gli incontri avvenuti il 27 gennaio e per il sostegno espresso a Memorial Internazionale.

Memorial Italia ringrazia la Farnesina per la sensibilità dimostrata e lavorerà nelle prossime settimane assieme alla Biblioteca e Archivio Storico del Senato alle iniziative proposte durante gli incontri della scorsa settimana per sottolineare il valore universale del patrimonio sociale di Memorial, che non può essere disperso.

 

Nella foto: il presidente di Memorial Italia Andrea Gullotta on il Sottosegretario Benedetto Della Vedova.

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28 novembre 2024. Sergej Davidis inserito nella lista degli estremisti e terroristi.

Il 28 novembre 2024 Sergej Davidis, copresidente del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial, è stato inserito nella “lista degli estremisti e dei terroristi” stilata da Rosfinmonitoring, agenzia federale russa per il monitoraggio delle operazioni finanziarie, con una postilla su un suo “coinvolgimento nel terrorismo”. Inoltre il 5 dicembre il tribunale Ljublinskij di Mosca ha ricevuto la documentazione relativa all’apertura di un procedimento amministrativo. La documentazione ha permesso di comprendere che nei confronti di Davidis è stata emessa una denuncia amministrativa per partecipazione alle attività di un’“organizzazione indesiderata”. Davidis ha anche ricevuto una comunicazione scritta con la quale gli è stato richiesto di presentarsi in procura per fornire spiegazioni e prendere conoscenza della possibilità di dover rispondere a responsabilità amministrativa. Come si evince dalla lettera, l’indagine della procura è legata a materiali di Radio Free Europe/Radio Liberty, indicata in Russia come organizzazione indesiderata. Sembra si faccia riferimento a interviste rilasciate da Sergej Davidis o a suoi commenti sui canali di Radio Free Europe. Con ogni probabilità il procedimento contro Davidis è legato alle sue attività: difendere i prigionieri politici, organizzare il sostegno e richiamare l’attenzione sulla loro situazione in Russia e nel mondo. Non si tratta del primo episodio di repressione nei confronti del copresidente del Centro Memorial nel 2024. A marzo il ministero della giustizia ha dichiarato Memorial “agente straniero”. Ad agosto il Roskomnadzor, servizio per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media della Federazione Russa, ha formalizzato un’accusa per violazione da parte di Davidis delle regole di marcatura in quanto “agente straniero”, indicando otto post apparsi sul suo canale Telegram. A settembre gli è stata comminata una multa di 30.000 rubli. Sergej Davidis ha dichiarato: “Non sono a conoscenza di motivi specifici per aprire nuovi procedimenti. E quale delle mie attività – la co-presidenza del Centro Memorial o la direzione del programma di sostegno ai prigionieri politici – ne sia la ragione. Ma non c’è dubbio che questi nuovi fatti sono un segno dell’attenzione dello Stato nei confronti del nostro lavoro. Ma noi, naturalmente, continueremo a lavorare.”

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