Una targa a Mosca per ricordare Alice Negro, italiano vittima della repressioni in Unione Sovietica
Nell’ambito del progetto Ultimo indirizzo conosciuto (in russo Poslednij adres) il prossimo 28 febbraio a Mosca verrà applicata una targhetta sulla facciata del palazzo dove visse Alice Negro, cittadino italiano arrestato nel 1937 e morto in un lager staliniano nel 1944.
Ultimo indirizzo conosciuto è un’iniziativa civica che ha lo scopo di perpetuare la memoria delle vittime delle repressioni politiche in Unione Sovietica e che si ispira al progetto commemorativo europeo Stolpersteine (Pietre d’inciampo), creato nel 1992 in Germania per ricordare le vittime della Shoah.
Grazie al progetto Ultimo indirizzo conosciuto, che ha come principio fondatore il motto “Un nome, una via, una targa”, in Russia sono già state poste migliaia di targhette commemorative. I dati di queste targhette, grandi come una cartolina, vengono verificati e controllati dall’Associazione Internazionale Memorial, che ha compilato una banca dati con 3 milioni di nomi di vittime delle repressioni politiche in Urss.