L’arresto di Aleksej Naval’nyj e ora la sentenza del tribunale che lo priva della libertà sono atti che pongono apertamente il sistema politico russo fuori dell’ordine democratico.
Chiediamo con forza al Presidente Putin di rispettare i diritti politici dell’opposizione, di garantire l’autonomia del potere giudiziario e di non utilizzare la violenza delle Forze dell’Ordine contro i cittadini che protestano.
Ci uniamo a tutti coloro che chiedono l’immediata liberazione dei cittadini che in questi giorni sono stati arrestati per avere espresso le loro opinioni e ci impegniamo a contribuire a mantenere vigile l’opinione pubblica del nostro paese sulle azioni illiberali e violente in corso in Russia.
Chiediamo al Governo italiano di prendere immediatamente i necessari provvedimenti.
28 dicembre 2024. Un bagliore di speranza per il 2025: l’attivista politica Zarifa Sautieva è libera!
Per concludere l’anno riceviamo una bellissima notizia che ci riempie di speranza. Il 28 dicembre l’attivista politica ed ex vice direttrice del complesso memoriale delle vittime delle repressioni Zarifa Sautieva è stata rilasciata dalla colonia penale femminile di Zelonokumsk. Zarifa era stata condannata ingiustamente a sette anni e sei mesi di colonia penale per il “caso Inguscezia”, ai sensi degli articoli sull’uso della forza nei confronti di rappresentanti delle autorità e partecipazione ad attività estremiste. Zarifa aveva partecipato il 27 marzo 2019 a Magas a una manifestazione di protesta contro la modifica del confine amministrativo tra Inguscezia e Cecenia. A settembre, la Corte europea dei diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso di Satieva e degli avvocati di Memorial affermando che durante le indagini le forze dell’ordine avevano agito con violenza nei confronti di Zarifa. L’avvocato Magomed Bekov ha commentato così la sua liberazione: “È una grandissima gioia per il nostro popolo, un regalo per l’anno nuovo a tutta la comunità! Sono sicuro che una grande parte dell’Inguscezia attendeva questo giorno e noi continuiamo ad aspettare la liberazione degli altri nostri prigionieri politici. Zarifa si trova in ottime condizioni, almeno per quanto abbiamo potuto vedere. Era di buon umore, stava bene, scherzava e sorrideva”. L’ultima dichiarazione di Zarifa si può trovare nel nostro libro Proteggi le mie parole. Memorial continua a lottare per tutte le persone ingiustamente detenute nelle carceri e nelle colonie penali russe.