Dichiarazione del portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (EEAS) sulla condanna a Jurij Dmitriev

"Mr Dmitriev should be released immediately and unconditionally"

Caso Dmitriev: Dichiarazione del portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS) sulla condanna a Jurij Dmitriev

Moscow, 30 September 2020

Statement by the Spokesperson on the sentencing of Yuri Dmitriev

Today, the spokesperson of the European External Action Service has issued the following statement:

“On 29 September 2020, historian and human rights activist Mr Yuri Dmitriev had his sentence increased by the Supreme Court of Karelia from 3 years and 6 months to 13 years’ imprisonment in a high security penal colony. Other charges for which he was already acquitted by the first instance court were turned back for reconsideration in the Petrozavodsk City Court. Mr Dmitriev has already spent over three years in detention.

The European Union believes that Mr Dmitriev’s prosecution was triggered by his human rights work and his research on political repression in the Soviet period. This unsubstantiated and unjust verdict will inevitably contribute to a worsening of the human rights situation and shrinking space for civil society and independent voices in Russia. This is yet another blatant example of unjustified and unacceptable legal pressure on human rights defenders in violation of international commitments.

The European Union reiterates that Mr Dmitriev should be released immediately and unconditionally. Given Mr Dmitriev’s age and state of health in the light of the coronavirus pandemic, we also expect him to be released on humanitarian grounds.”

Scarica il PDF del comunicato stampa


Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

Milano, 16 e 17 novembre 2024. Memorial Italia a BookCity Milano.

Memorial Italia partecipa all’edizione 2024 di BookCity Milano con la presentazione degli ultimi due volumi delle collane curate per Viella Editrice e Guerini e Associati. L’involuzione della Russia putiniana: sabato 16 novembre alle 14:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sala lettura (viale Pasubio, 5) sarà presentato il volume Le trasformazioni della Russia putiniana. Stato, società, opposizione, ultima uscita della collana storica curata da Memorial Italia per Viella Editrice. Intervengono Alberto Masoero, Niccolò Pianciola e Anna Zafesova. Riunendo contributi di storici e scienziati sociali, il volume esplora l’evoluzione della società e del regime russo nell’ultimo decennio, segnato dall’aggressione all’Ucraina iniziata nel 2014 e continuata con la guerra su larga scala a partire dal 2022. I saggi mettono a fuoco la deriva totalitaria del sistema di potere putiniano, analizzando le istituzioni dello stato e le loro relazioni con la società russa, evidenziando come crisi demografica, politiche nataliste e migratorie abbiano ridefinito gli equilibri sociali del paese. Inoltre si concentra sulle sfide che dissidenti, intellettuali, artisti, giornalisti, accademici, minoranze e difensori dei diritti umani affrontano in un contesto sempre più repressivo. Donne nel Gulag. L’universo femminile nel mondo concentrazionario sovietico: domenica 17 novembre alle 15:30 presso Casa della memoria (via Confalonieri 14) sarà presentato il volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956, ultima uscita della collana Narrare la memoria curata da Memorial Italia per Guerini e Associati. Intervengono Luca Bernardini, Marta Zagórowska e Barbara Grzywacz. L’esperienza concentrazionaria, raccontata in una prospettiva di genere, offre al lettore una nuova ottica di valutazione della memoria storica. Nella sua intensa, dettagliata testimonianza Anna Szyszko-Grzywacz, detenuta politica, reclusa per undici anni nel terribile campo di Vorkuta, ripercorre il suo vissuto personale, raccontando non solo l’orrore e la brutalità della quotidianità del lager, ma anche momenti di gioia e solidarietà femminile e piccole, coraggiose strategie di resistenza.

Leggi

Verona, 14 novembre 2024. Il caso Sandormoch.

Giovedì 14 novembre alle 16:00 nell’aula co-working del dipartimento di lingue e letterature straniere dell’università di Verona la nostra presidente Giulia De Florio terrà il seminario Riscrivere la storia, proteggere la memoria: il caso di Sandormoch. Giulia De Florio e Andrea Gullotta hanno curato per Stilo Editrice la traduzione italiana del volume Il caso Sandormoch: la Russia e la persecuzione della memoria di Irina Flige, presidente di Memorial San Pietroburgo. Del volume hanno voluto parlare Martina Napolitano, Stefano Savella, Francesco Brusa e Maria Castorani. Nell’immagine il monumento in pietra presente all’ingresso del cimitero di Sandormoch sul quale si legge l’esortazione “Uomini, non uccidetevi”. Foto di Irina Tumakova / Novaja Gazeta.

Leggi