Dissenso e cultura del dissenso in Unione Sovietica

Fonti sul dissenso e scritti di autori del dissenso, segnalati da Elisabeth Kozlowski (Cercec)

Dissenso e cultura del dissenso in Unione Sovietica
Fonti sul dissenso e scritti di autori del dissenso, segnalati da Elisabeth Kozlowski (Cercec)

The COURAGE project offers a digital database that documents the different collections of dissident materials. Check out their digital exhibition: Exits and Parallel Worlds.  http://cultural-opposition.eu/courage/exhibition?

CHRONICLE OF CURRENT EVENTS https://chronicle-of-current-events.com/
A typescript journal, the CHRONICLE OF CURRENT EVENTS was produced every 2-4 months in Moscow by an “anonymous and changing group of human rights activists” (Reddaway).

It offers a unique, uncensored and continuous account of life inside the Soviet Union from 1968 to 1982. Starting with reports from Moscow and Leningrad the periodical’s network of contacts and sources of information expanded over the following 15 years until it regularly included reports about human rights violations (the persecution of believers, the identity of those imprisoned for their beliefs in prisons, labour camps and psychiatric hospitals) from Ukraine, Lithuania, Armenia and other parts of the USSR.

A detailed account of the CHRONICLE‘s origins, development and demise can be found online in the extended Wikipedia entry.

On this website, for the first time, all the translations into English made many years ago may be accessed from one location. (The contents in Russian and the original reports from the 2008 Memorial website can also be located on the menu bar.)

Contents lists are provided for the 64 available issues (1-58, 60-65). Due to the repressive circumstances under which the CHRONICLEoperated one issue (59) was confiscated by the KGB and the last (65) never went into circulation. (See the Chronicle in Russian.)

 

 

Many deserve thanks for making this website possible. Some of them are named elsewhere on this site. Nothing would today be possible, however, without the work of the unnamed translators of the 1970s and 1980s who ensured that each issue appeared in English. Many thanks for their contribution — we hope that some of them know of this website’s existence.

Their work, in turn, was organised and finally put on a regular basis by the late Marjorie Farquharson of Amnesty International, who ensured that issues 43 to 64 (December 1976 to June 1982) were translated into English and published as rapidly as possible once the original Russian text of each issue had reached the West.

THE WEBSITE LAUNCH

The Chronicle website was formally launched at Pushkin House (London) on 15 September 2015. The discussion at that event has been uploaded to YouTube and may be watched in its entirety (2 hours) or in the edited highlights (24 minutes).

Our thanks to Pushkin House for hosting the event, to the panel of speakers — Alexander Podrabinek, Martin Dewhirst, Melek Maksodoglu and Josie von Zitzewitz — to Elena Cook, our interpreter for the evening, and to Sarah Hurst who filmed the event.

ADDITIONAL MATERIALS

The detailed annotations by Peter Reddaway in Uncensored Russia, and those provided in the later Amnesty editions, have often been included as a separate Commentary (e.g. No 12) to the respective issue. This serves to show what was known in the West at that time. Occasionally a more recent note has been added by the present editors.

A number of relevant maps, e.g. of the major administrative divisions of Russia (RSFSR) and of the constituent republics of the USSR,  have been added to guide readers as to the location of places mentioned in the text.

There are the beginnings of a basic A-Z of biographies of those mentioned most often on the website. We have also begun to include a few photographic materials.

WORK-IN-PROGRESS

We hope to scan and digitise other issues of the CHRONICLE. The loan or donation of hard copies would be appreciated: it makes the scanning process, and proof-reading, much easier.

The translations were admitted by the original editors of the English edition to be “rather literal”. Please contact us if you find anything you consider an important error in translation — we are correcting any mistakes we find as each report is uploaded to the website.

— and do report any links that don’t work.

John Crowfoot and Tanya Lipovskaia

9 April 2019

mailto: crowfoot@uwclub.net

 

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Trento, 2 aprile 2025. Ucraina: le antiche radici della guerra attuale.

‘Le storie di Kyiv, la città in cui sono nata, sono storie drammatiche. Se guardo all’indietro per collegare la situazione odierna con il passato, sulla base di libri e documenti, usando le storie della mia famiglia, mi rendo conto che il passaggio da un’epoca all’altra può essere rappresentato in alcuni luoghi di Kyiv come su un palcoscenico teatrale. Sarà sempre illuminato da luci grandiose e fatali. Racconteremo di una zarina che scendeva la scala del suo palazzo, situato su un’alta collina, per organizzare il salvataggio dell’impero russo. Parleremo del geniale scrittore che immaginò di far esplodere una bomba proprio sul belvedere da cui scendeva la zarina. Seguiremo la coraggiosa missione di un’eroina che penetra nel bunker di Putin per convincerlo a fare harakiri’. Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso di Elena Kostioukovitch è un viaggio nell’anima della capitale ucraina, che intreccia la storia della città, incastonata nel cuore d’Europa, e quella dell’autrice, partita da Kyiv seguendo la passione per la letteratura. Le pagine di Gogol’ e Bulgakov si mescolano ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i secoli, le guerre di ieri e quella di oggi, le piazze brillano di vita e bruciano sotto le bombe, come a espiare la condanna di una città eternamente assediata. Elena Kostioukovitch firma un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, alle sue luci come alle sue ombre, alle diverse voci che da secoli ne animano la cultura, alla forza di un popolo che non si è mai arreso. Mercoledì 2 aprile 2025 alle 17:30 la Biblioteca-Archivio del CSSEO, Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale di Levico Terme, in collaborazione con la casa editrice La nave di Teseo, organizza nella Sala conferenze della Fondazione Caritro di Trento (via Calepina 1) l’incontro Ucraina. Le antiche radici della guerra attuale in occasione della pubblicazione del volume Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso della nostra Elena Kostioukovitch. Massimo Libardi e Fernando Orlandi discutono con l’autrice. È possibile seguire l’incontro on line tramite piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/83908786033.

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Firenze e Roma. Presentazioni del volume “La mia vita nel Gulag” di Anna Szyszko-Grzywacz.

Quando Stalin morì, nel 1953, la gente piangeva e noi, invece, cammi­nando ci davamo delle belle gomitate, ridendo sotto i baffi, in silenzio. Le russe facevano dei gran lamenti, soprattutto le nostre conoscenti di Leningrado. Dopo la morte di Stalin, quando Chruščëv andò al potere, si tenne una riunione in una grande sala a Vorkuta. Erano presenti anche dei polacchi. Ci raccontarono l’andamento della ceri­monia: prese la parola il locale segretario del partito, lesse una lettera su Stalin e tutta la perorazione di Chruščëv. Nella sala era appeso un grande ritratto di Stalin. Quando ebbero finito tutto quel leggere, uno degli ex prigionieri si era alzato e aveva gridato «Doloj svoloč!» («Abbasso la carogna!») e quello accanto gli fa: «Durak, eščë ne izvest­no, čto budet» («Stupido, ancora non sappiamo che cosa avverrà»). Firenze e Roma ospitano all’inizio di aprile due presentazioni del volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956 di Anna Szyszko-Grzywacz, ultima pubblicazione della collana Narrare la memoria, curata da Memorial Italia per Edizioni Guerini. A Firenze mercoledì 2 aprile 2025 alle 17:00 presso l’hotel Indigo Florence (via Jacopo da Diacceto 16/20). Introduce Stefano Barlacchi e intervengono la nostra Barbara Grzywacz con Luca Bernardini e Giovanna Tomassucci. A Roma giovedì 3 aprile 2025 alle 18:00 presso la Casa Internazionale delle donne (via della Lungara 19). Introduce Stefano Barlacchi e intervengono la nostra Barbara Grzywacz con Luca Bernardini e Paolo Morawski.

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28 marzo 2025. Irina Ščerbakova inserita nel registro degli agenti stranieri.

Oggi, 28 marzo 2025, è stata dichiarata agente straniera la nostra collega Irina Ščerbakova, storica e attivista, tra le fondatrici di Memorial e attualmente membro del direttivo dell’Associazione internazionale Memorial (MAM). “Si tratta, ovviamente, di una brutta notizia, ma non mi aspettavo nulla di diverso. È arrivato ufficialmente il mio turno, ma siccome Memorial era da tempo ‘agente straniero’, pensavo addirittura di rientrare già da un pezzo nella categoria” ha commentato Irina Lazarevna. Dalla fine degli anni Settanta Irina Šerbakova ha raccolto e catalogato le memorie degli ex prigionieri dei campi e per molti anni si è impegnata nelle attività divulgative e scolastiche di Memorial, uno su tutti il Concorso per le scuole (Škol’nyj konkurs), che le hanno portato numerosi premi internazionali. Nella motivazione il Ministero della Giustizia ha dichiarato che “Irina Ščerbakova ha collaborato alla creazione e alla diffusione di messaggi e materiali appartenenti ad agenti stranieri verso un numero sterminato di destinatari. Ha diffuso informazioni non veritiere sulle decisioni prese da esponenti della Federazione Russa e sulla politica da essa perseguita, opponendosi all’operazione militare speciale in Ucraina. Collabora costantemente con organizzazioni straniere”. Irina Ščerbakova è l’ultima di un lunghissimo elenco di persone — tra cui figurano anche diversi altri membri di Memorial — finite nel mirino di una legge ingiusta e persecutoria, ideata dal governo russo con l’intento di limitare e reprimere ogni voce contraria. Immagine in copertina: Dar’ja Krotova.

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