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Memoria storica e diritti umani nello spazio post-sovietico.
“Dietro l’eguaglianza” di Elena Osokina
La vita di tutti i giorni all’epoca dell’economia statalizzata, della distruzione e sopravvivenza informale del mercato
Dietro l'eguaglianza. Consumi e strategie di sopravvivenza nella Russia di Stalin 1927-1941
Dietro l’eguaglianza. Consumi e strategie di sopravvivenza nella Russia di Stalin 1927-1941
di Elena Osokina
“Tutti coloro che hanno visitato l’Urss negli ultimi decenni della sua esistenza hanno rilevato il paradosso dei negozi semivuoti e dei frigoriferi pieni. Un mistero facile da spiegare: il commercio statale negli anni del socialismo non è mai stato l’unica fonte di approvvigionamento della popolazione. Nel paese ebbero vite parallele un mercato legale e un mercato sotterraneo di merci e servizi.
Il libro riporta il lettore alle origini della distribuzione socialista, ai leggendari primi piani quinquennali. Al centro dell’attenzione vi è la vita di tutti i giorni all’epoca dell’economia statalizzata, della distruzione e sopravvivenza informale del mercato.
L’opera è stata realizzata utilizzando fonti d’archivio precedentemente inesplorate, ed è riccamente illustrata con fotografie originali degli anni Trenta. Scritto in un linguaggio chiaro, il libro susciterà l’interesse di quanti abbiano a cuore la storia della Russia e dell’Unione Sovietica.
Elena Aleksandrovna Osokina, laureata in storia all’Università Statale di Mosca, insegna Storia russa presso la University of South Carolina. Tra le sue opere: Zoloto dlja industrializacii: Torgsin, 2008 (Oro per l’industrializzazione: il Torgsin) e Nebesnaja golubizna angel’skich odežd: sud’ba proizvedenij drevnerusskoj živopisi, 1920-1930, 2018 (L’azzurro celestiale delle vesti degli angeli. Il destino delle opere pittoriche russe antiche, 1920-1930).”
Aiutataci ad aiutare i prigionieri politici! Memorial Italia e Comunità dei russi liberi invitano a partecipare all’incontro on line dedicato ai prigionieri politici detenuti nelle carceri e colonie penali russe che si terrà on line giovedì 20 febbraio 2025 alle 19:00. Parleremo di alcuni prigionieri politici la cui sorte ci sta particolarmente a cuore e spiegheremo come scrivere loro lettere o cartoline (online e offline). L’incontro si svolgerà su Zoom. Per partecipare è necessario scrivere una mail a projectpisma@gmail.com prima dell’inizio dell’incontro.
Mi sono riappisolata. Dopo un po’, Wanda mi sveglia: «Sai Hanka, bisogna prepararsi all’estremo viaggio, perché ci devono fucilare. Sono entrati e si sono messi a chiacchierare: dicevano che all’alba ci porteranno nel bosco e ci fucileranno». Eravamo fermamente convinte che fosse arrivata la fine. Sapevamo che l’intero reparto era stato liquidato. E nessuno pensava di riuscire a salvare la pelle. Ce ne eravamo persino fatti una ragione, dal momento che non esistevano vie d’uscita. Io e Wanda ci mettemmo a pregare. Ci ordinarono di prepararci. Alle donne slegarono le mani e fu ordinato di salire sul camion. I ragazzi erano stati pestati da far pietà, erano insanguinati, senza berretto, laceri. Sul camion cercammo in qualche modo di coprirli e di proteggerli. Sono strane le sensazioni che si provano in una situazione di quel genere: la famiglia e il passato erano divenuti lontani e irrilevanti, mentre quei ragazzi ci erano adesso molto più vicini e cari. Martedì 18 febbraio 2025 alle 17:30 presso la Biblioteca Lambrate di Milano (via Valvassori Peroni 56) si tiene la presentazione del volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956 di Anna Szyszko-Grzywacz, compreso nella collana Narrare la memoria, curata da Memorial Italia per Edizioni Guerini. L’ingresso è libero. Intervengono Luca Bernardini, curatore del testo, e Barbara Grzywacz e Patrizia Deotto per Memorial Italia.