Dopo la rivoluzione | Strategie di sopravvivenza in Russia dopo il 1917

7-10 nov | Convegno internazionale organizzato da Memorial Italia e dall'Università degli Studi di Torino

Dopo la rivoluzione | Strategie di sopravvivenza in Russia dopo il 1917

Convegno internazionale organizzato da Memorial Italia e Università degli Studi di Torino

7-10 novembre 2017
Università degli studi di Torino
Campus Luigi Einaudi – Sala Lauree
Lungo Dora Siena 100, Torino

Nel corso del convegno verranno affrontati aspetti diversi e significativi di questo periodo, attraverso relazioni di storici sul 1917 e sulla guerra civile; interventi sulla vita quotidiana negli anni della “rivoluzione dall’alto”; studi sulla produzione di scrittori impegnati a confrontarsi sul futuro e anche a difendersi dalle difficoltà del presente; film dell’epoca e su quell’epoca.

LA RIVOLUZIONE RUSSA NELLE PERIFERIE DELL’IMPERO

7 novembre. ore 15.00-18.00

Marco Buttino, Università di Torino
Rivoluzione e guerra civile in Asia Centrale, un approccio comparativo

Ljudmila Novikova, Vysšaja Škola Ekonomiki, Mosca
Rivoluzione e Guerra civile nella Russia settentrionale

Igor’ Narskij, Južno-ural’skij Gosudarstvennyj Universitet, Čeljabinsk
Vita quotidiana nella regione degli Urali, 1917-1922

Video della prima giornata del convegno.
Apertura del convegno, Francesca Gori.
Interventi secondo il programma di Marco Buttino, Ljudmila Novikova, Igor’ Narskij.
Chairman Charles Urjewicz.

[youtube video=”https://www.youtube.com/watch?v=qYGu_IilHgQ”]

 

8 novembre. ore 10.00-13.00

Maria Ferretti, Università della Tuscia
Le rivoluzioni russe del 1917 e la crisi della modernità europea

Elena Osokina, University of South Carolina
Consumo e sopravvivenza nella rivoluzione dall’alto staliniana

Alberto Masoero, Università di Genova
Autorità e spazio nel processo rivoluzionario russo

LA RIVOLUZIONE NEL CINEMA
ore 15.00-17.30
Charles Urjewicz, Institut national des langues orientales, Paris
L’Ottobre 1917 nel cinema sovietico: l’emergere della “felicità ebraica”.

Video della seconda giornata del convegno
Interventi secondo il programma di Maria Ferretti ed Elena Osokina.
Chairman Marco Buttino.

[youtube video=”https://www.youtube.com/watch?v=mzOoIfehTvk&t=4s”]

 

LA CULTURA DOPO LA RIVOLUZIONE

9 novembre. ore 10.00-13.00 Palazzo del Rettorato, via Verdi 8

Alessandro de Magistris, Politecnico di Milano
La questione abitativa nel ventennio post-rivoluzionario
Proiezione e discussione del documentarioThe Age of kommunalki” di E. Aleksandrova e F. Civaro

LA RIVOLUZIONE NEL CINEMA
ore 15.00-17.30
Eugenia Gaglianone, A.I.A.C.E. Torino
“Dalla campagna alla città e viceversa. La commedia del quotidiano e l’utopia della cooperativa agricola nel cinemadegli anni Venti”.

 

10 novembre. ore 10.00-13.30

Nikolaj Bogomolov, Vysšaja Škola Ekonomiki, Mosca
La rivista “Žizn’” (Mosca, 1918) e i suoi collaboratori: strategie di sopravvivenza

Kornelija Ičin, Univerzitet u Beogradu
L’addio al mondo: K. Malevič e A. Vvedenskij

Andrea Gullotta, University of Glasgow
Resistenze formali: alle origini della letteratura del Gulag

Massimo Maurizio, Università di Torino
Rivoluzione e controrivoluzione: il caso di A. Barkova

LA RIVOLUZIONE NEL CINEMA
ore 15.00-17.30
Massimo Tria, Università di Cagliari
La Rivoluzione nel cinema contemporaneo: un nuovo caso di “malokartin’e”? (Proiezione commentata)

 

dal 7 al 18 novembre, nell’Atrio del Campus Luigi Einaudi sarà ospitata la mostra Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa URSS 1917-1990 a cura di Memorial di Mosca e Gosudarstvennaja Publičnaja Istoričeskaja Biblioteka Rossii di Mosca.

 

 

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28 novembre 2024. Sergej Davidis inserito nella lista degli estremisti e terroristi.

Il 28 novembre 2024 Sergej Davidis, copresidente del Centro per la difesa dei diritti umani Memorial, è stato inserito nella “lista degli estremisti e dei terroristi” stilata da Rosfinmonitoring, agenzia federale russa per il monitoraggio delle operazioni finanziarie, con una postilla su un suo “coinvolgimento nel terrorismo”. Inoltre il 5 dicembre il tribunale Ljublinskij di Mosca ha ricevuto la documentazione relativa all’apertura di un procedimento amministrativo. La documentazione ha permesso di comprendere che nei confronti di Davidis è stata emessa una denuncia amministrativa per partecipazione alle attività di un’“organizzazione indesiderata”. Davidis ha anche ricevuto una comunicazione scritta con la quale gli è stato richiesto di presentarsi in procura per fornire spiegazioni e prendere conoscenza della possibilità di dover rispondere a responsabilità amministrativa. Come si evince dalla lettera, l’indagine della procura è legata a materiali di Radio Free Europe/Radio Liberty, indicata in Russia come organizzazione indesiderata. Sembra si faccia riferimento a interviste rilasciate da Sergej Davidis o a suoi commenti sui canali di Radio Free Europe. Con ogni probabilità il procedimento contro Davidis è legato alle sue attività: difendere i prigionieri politici, organizzare il sostegno e richiamare l’attenzione sulla loro situazione in Russia e nel mondo. Non si tratta del primo episodio di repressione nei confronti del copresidente del Centro Memorial nel 2024. A marzo il ministero della giustizia ha dichiarato Memorial “agente straniero”. Ad agosto il Roskomnadzor, servizio per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media della Federazione Russa, ha formalizzato un’accusa per violazione da parte di Davidis delle regole di marcatura in quanto “agente straniero”, indicando otto post apparsi sul suo canale Telegram. A settembre gli è stata comminata una multa di 30.000 rubli. Sergej Davidis ha dichiarato: “Non sono a conoscenza di motivi specifici per aprire nuovi procedimenti. E quale delle mie attività – la co-presidenza del Centro Memorial o la direzione del programma di sostegno ai prigionieri politici – ne sia la ragione. Ma non c’è dubbio che questi nuovi fatti sono un segno dell’attenzione dello Stato nei confronti del nostro lavoro. Ma noi, naturalmente, continueremo a lavorare.”

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