Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa. Urss 1917-1990

Mostra itinerante - [Macerata] inaugurazione 27 settembre

Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa
Urss 1917-1990

Dal 7 al 18 novembre 2017
Torino, Università degli studi di Torino

Atrio del Campus Luigi Einaudi
In concomitanza del convegno internazionale “dopo la rivoluzione – Strategie di sopravvivenza in Russia dopo il 1917 ” organizzato da Memorial Italia e l’Università degli Studi di Torino

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Dal 12 al 19 ottobre 2017
Padova, Università degli Studi di Padova
Palazzo Maldura, piazzetta Gianfranco Folena, 1

Inaugurazione
12 ottobre 2017, ore 15.00
Palazzo Maldura, Aula E

Saluti:
Anna Bettoni – Direttrice del Dipartimento di studi linguistici e letterari

Introduce:
Donatella Possamai – Organizzatrice della mostra in sede

Partecipano:
Marina Abaševa – Università di Perm’ con un breve intervento dal titolo: Samizdat come spazio della libertà
Francesca Gori – Memorial Italia

Orari di apertura:
lun-ven 8.00/20.00 – sab 8.00/13.00
Invito all’evento [PDF]

Intervento di Marina Abaševa in russo e italiano [russo] [italiano]

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Dal 27 settembre al 5 ottobre 2017
Macerata, Università degli Studi di Macerata
Dipartimento di Giurisprudenza – Piaggia dell’Università, 2

27 settembre ore 11.00
Libertà di parola e censura. Il fenomeno del Samizdat in Unione Sovietica.

Giornata di studi a cura di Marco Sabbatini
Dipartimento di Studi Umanistici, Via Cavour, 2
Polo Giuseppe Tucci, aula Erodoto

Saluti:
Carlo Pongetti
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Università degli Studi di Macerata

Bianca Sulpasso
Vice Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Università degli Studi di Macerata

Jurij Orliсkij
RGGU Mosca

Marco Sabbatini
Università degli Studi di Macerata

Oleg Rumyantsev
Università degli Studi di Macerata

Giulia De Florio
Università degli Studi di Parma

Francesca Gori
Memorial Italia Milano

Interventi musicali di Alessio Lega cantautore e scrittore

Inaugurazione della Mostra 27 settembre ore 17.00
Dipartimento di Giurisprudenza – Piaggia dell’Università, 2

Orari della mostra: dal 27 settembre al 5 ottobre ore 8:30 – 19:30 (esclusi sabato, 30/9 e domenica 1/10)
29 settembre apertura prolungata fino alle ore 24

Invito all’evento [PDF]

Inaugurazione della mostra 27 settembre 2017

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Mostra dal 27 giugno al 21 luglio 2017
Firenze, Università di Firenze
Biblioteca Umanistica – piazza Brunelleschi, 4

Inaugurazione
27 giugno ore 17.30
Firenze, Università di Firenze
Piazza Brunelleschi, 4 (sala di accoglienza)

Saluti:
Luigi Dei – Rettore dell’Università degli Studi di Firenze
Nicholas Brownlees – Direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali
Marcello Garzaniti – professore Ordinario di Slavistica
Claudia Pieralli – Ricercatore di Slavistica, organizzatore della mostra in sede

Introduzione a cura di:
Elena Strukova – Direttore del Centro di Storia politica sociale della Russia, GPIB, Mosca
Francesca Gori – Presidente di Memorial Italia

Orari di apertura:
dal 27 giugno al 16 luglio dalle 9 alle 19, biblioteca Umanistica, sala d’accoglienza
dal 17 luglio al 21 luglio dalle 19 alle 21.30, biblioteca umanistica, corridoio Brunelleschi

Volantino dell’evento [PDF]

#gonews.it | In arrivo a Firenze la mostra sul dissenso in URSS tra il 1917 e il 1990
Exibart.com | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa
Eventiintoscana.it | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa a Firenze
Portale giovani Firenze | Mostra alla Biblioteca Umanistica
TempoliberoToscana | I percorsi d’arte di Musart Festival 2017
Aisseco | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa
EstateFiorentina | Musart festival: concerti, arte e cibo
ToscanaGo | I percorsi d’arte di Musart Festival
SeidiFirenzese | I percorsi d’arte di Musart Festival 2017
PiùomenoPop | Musart Festival Firenze
la Repubblica | Con il Musart Festival gratis giardini e musei

Inaugurazione della mostra 27 giugno 2017

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Francesca Gori (Presidente Memorial Italia) intervista Giulia De Florio (Memorial Italia) e Elena Strukova (curatrice della mostra)

[youtube video=”https://youtu.be/33C8YMKv1dM”]

 

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Mostra dal 21 aprile al 18 giugno 2017
Forlì, Ex-GIL

Viale della Libertà, 2
Festival Forlì Città del ’900 (maggiori informazioni)

Tavola rotonda
Censura e samizdat nella Russia Sovietica
12 maggio ore 16.00
Ex-GIL, Viale della Libertà, 2
(Primo piano, Sala dibattiti)

Intervengono:
Boris Belenkin – Direttore della biblioteca “Memorial” Mosca
Evgenij Popov – Scrittore, esponente del samizdat
Francesca Gori – Presidente di Memorial Italia
Antonella Salomoni – Docente di Storia contemporanea, Università della Calabria e Università di Bologna
Maria Zalambani – Docente di Lingua e letteratura russa, Università di Bologna

In collaborazione con
Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (Università di Bologna, Forlì Campus)

Orario della mostra
da mercoledì a venerdì ore 16.30 -19.00
sabato e domenica ore 10.00 -13.00 / 16.30 -19.00
chiuso il lunedì e martedì
aperto con orari festivi il 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno

Invito all’evento [PDF]

ForlìNotizie | La mostra “Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa” fa tappa a Forlì

ForlìToday | Il dissenso e la censura in URSS in mostra all’ex Gil

I pannelli della mostra prima dell’inaugurazione

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Inaugurazione della mostra

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Mostra dal 28 febbraio all’8 marzo 2017
Orario della mostra: da lunedì a venerdì ore 10-18
Roma, Sapienza Università di Roma
Atrio Villa Mirafiori – via Carlo Fea, 2
Inaugurazione lunedì 27 febbraio 0re 16.00

Intervengono:
Antonello Folco Biagini – Presidente Fondazione Sapienza
Carlo Montalbetti – Direttore Generale Comieco
Claudia Scandura – Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali
Ornella Discacciati – Università degli studi della Tuscia
Maurizia Calusio – Università Cattolica di Milano
Valentina Parisi – Scuola Traduttori e Interpreti, Milano

Invito all’evento [PDF]

Artribune | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990

il manifesto 24/02/2017 | Quelle voci dissonanti tra clandestinità e contraddizioni

Ultimavoce 23/02/2017 | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990

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Mostra dal 13 al 25 gennaio 2017
Orari di visita della mostra: negli orari di apertura del Centro Baratta
Mantova, Centro culturale G. Baratta
Sala delle colonne
Corso Garibaldi, 88
Inaugurazione giovedì 12 gennaio 2017 ore 17.00

Intervengono:
Paola Nobis – Assessore al sistema bibliotecario e sito UNESCO
Marida Brignani –  Istituto Mantovano di Storia Contemporanea
Francesca Gori – Memorial Italia
Valentina Parisi – Scuola Traduttori e Interpreti, Milano

Invito all’evento [PDF]

Gazzetta di Mantova 13/01/2017 | Dalla censura alla libertà di stampa [Immagine articolo]

TeleMantova 12/01/2017 | Servizio sull’inaugurazione della mostra

Mincio & dintorni 07/01/2017 | Il 12 gennaio inaugurazione della mostra itinerante

Video dell’inaugurazione della mostra
[youtube video=”https://www.youtube.com/watch?v=wTmmywocfK8&feature=youtu.be”]

Galleria fotografica dell’inaugurazione
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Mostra dal 26 settembre al 1 ottobre 2016
Orario d’apertura: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 19.30 | Ingresso libero
Milano, Università degli Studi
Atrio Aula Magna, via Festa del Perdono 7
Inaugurazione 26 settembre 2016 ore 11,30 Sala Malliani

Intervengono:
Laura Rossi – Università degli Studi di Milano
Carlo Montalbetti – Direttore generale Comieco
Elda Garetto – Università degli Studi di Milano
Boris Belenkin – Curatore della mostra, Memorial Russia
Elena Strukova – Curatrice della mostra, GPIB Mosca
Sergio Rapetti – Traduttore, consulente editoriale
Valentina Parisi – Scuola traduttori e interpreti, Milano

Il dissenso in URSS e il suo eccezionale strumento, il Samizdat, sono i protagonisti della mostra Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990 che fa tappa all’Università degli Studi di Milano a partire da lunedì 26 settembre, dopo essere stata inaugurata a Mosca e poi esposta alla Bibliothèque de Documentation Internationale Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona di Parigi.

La mostra, organizzata da Memorial Mosca e dalla Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa, a cura di Boris Belenkin e di Elena Strukova, e il cui progetto grafico si deve a Pëtr Pasternak, presenta con inedita ricchezza di immagini i protagonisti e i documenti dell’opposizione al regime sovietico, dando ampio risalto figurativo a un fenomeno storico unico nel suo genere, il Samizdat, che costituì un canale di distribuzione clandestino e alternativo di scritti illegali, censurati o ostili al regime sovietico.

La mostra racconta attraverso numerosi documenti il risveglio morale e sociale di un grande Paese imbavagliato, che ritrovò allora coscienza e voce. La svolta del 1989-1991 deve molto ai protagonisti di questa fervida stagione, alla battaglia, vinta a caro prezzo, “per la nostra e vostra libertà”.

“Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa”
Università Statale di Milano – settembre 2016
Realizzazione di Andrea Giannone.

L’inaugurazione si terrà lunedì 26 settembre alle ore 11,30 presso la Sala Malliani dell’Università degli Studi di Milano alla presenza dei curatori Boris Belenkin e Elena Strukova.

La mostra è organizzata dall’Università di Milano (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali) e da Memorial Italia con il contributo di Comieco e il sostegno della Fondazione Cariplo.

Il Giornale 25/09/2016 | Quelle parole clandestine che ci insegnano coraggio e libertà
Il Sussidiario 25/09/2016 | Samizdat: metti Solezenicyn in un fustino di detersivo
Vita 23/09/2016 | Dalla censura e dal Samizdat alla libertà di stampa – URSS 1917/1990

Video dell’inaugurazione della mostra
[youtube video=”https://www.youtube.com/watch?v=G6K_DREvMqQ&feature=youtu.be”]

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I 10 pannelli della mostra

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Il catalogo della mostra

Edito da goWare in ebook, è disponibile su tutti gli store e contiene:

  • i testi dei pannelli della mostra
  • una introduzione di Sergio Rapetti
  • un saggio di Boris Belenkin curatore della mostra
  • alcuni importanti contributi di studiosi russi e italiani del settore

Di seguito la quarta di copertina, la scheda completa la trovate sul sito dell’editore goWare a questo link:
Dall’impegno congiunto degli studiosi russi di Memorial Internazionale e della Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa è nata la Mostra Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990. Inaugurata a Mosca e poi presentata alla Bibliothèque de Documentation Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona, l’esposizione, itinerante, è giunta ora nel nostro paese, a cura di Memorial-Italia. Memorial ne propone il catalogo in versione digitale, integrandolo con alcuni contributi di studiosi russi e italiani del settore. La qualità e ricchezza dei pannelli della mostra danno adeguato risalto ai protagonisti, alle loro ragioni e azioni e documenti. È la narrazione in presa diretta del risveglio morale e sociale di un grande paese imbavagliato, che ritrovò allora coscienza e voce; la perestrojka, e poi la svolta del 1989-1991 devono molto agli eroi di questa fervida stagione.

I materiali della mostra provengono dai seguenti archivi:
GARF Gosudarstvennyj Archiv Rossijskoj Federacii (Archivio di Stato della Federazione Russa).
Archivio di Memorial-Russia.
GPIB Gosudarstvennaja Publičnaja Istoričeskaja Biblioteka Rossii (Biblioteca storica statale della Federazione Russa).
Collezioni private di Ju.M. Baturin e M.A. Fedotov.

 

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Sono stato per tutta la vita uno strenuo oppositore di aggressioni, violenza e guerre, e ho consacrato la mia vita esclusivamente ad attività di pace come la scienza, l’insegnamento, la pubblica istruzione e l’attività amministrativa e sociale in veste di deputato, difensore dei diritti umani, membro di commissioni elettorali e osservatore e supervisore del processo elettorale stesso. Mai avrei pensato di vivere abbastanza per constatare un tale livello di degrado del sistema politico del mio Paese e della sua politica estera, un periodo in cui tanti cittadini favorevoli alla pace e contrari alla guerra – in un numero che ormai è di qualche migliaio – vengono accusati di calunnia ai danni delle Forze armate e di giustificazione del terrorismo, e per questo vengono processati. Ci avviamo a concludere il terzo anno di guerra, il terzo anno di vittime e distruzione, di privazioni e sofferenze per milioni di persone cui, in territorio europeo, non si assisteva dai tempi della Seconda guerra mondiale. E non possiamo tacere. Ancora alla fine dello scorso aprile, il nostro ex ministro della difesa ha annunciato che le perdite della parte ucraina nel conflitto armato in corso ammontavano a 500.000 persone. Guardatelo, quel numero, e pensateci! Quali perdite, invece, ha subito la Russia, che secondo le fonti ufficiali avanza con successo costante per tutto il fronte? Continuiamo a non saperlo. E soprattutto, chi ne risponderà, poi? E a che pro succede tutto questo? Il nostro governo e coloro che lo sostengono nelle sue aspirazioni militariste hanno fortemente voluto questa guerra, che ora è arrivata anche nei nostri territori. Una cosa mi verrebbe da chiedere: vi pare che la nostra vita sia migliorata? Sono questi il benessere e la sicurezza che auspicate per il nostro Paese e per la sua gente? Oppure non l’avevate previsto, nei vostri calcoli, un simile sviluppo della situazione? A oggi, però, le risposte a queste domande non si pongono a chi ha deciso questa guerra e continua a uccidere, a chi ne fa propaganda e assume mercenari per combatterla, ma a noi, cittadini comuni della Russia che alziamo la voce contro la guerra e per la pace. Una risposta che paghiamo con la nostra libertà se non, alcuni, con la vita. Appartengo alla generazione ormai uscente di persone con genitori che hanno partecipato alla Seconda guerra mondiale e, alcuni, le sono sopravvissuti con tutte le difficoltà del caso. La loro generazione, ormai passata, ci ha lasciato in eredità il compito di preservare la pace a ogni costo, come quanto di più prezioso abbiamo noi che abitiamo su questa Terra. Noi, invece, abbiamo snobbato le loro richieste e abbiamo spregiato la memoria di quelle persone e delle vittime della guerra suddetta. La mia colpa, in quanto cittadino del mio Paese, è di avere permesso questa guerra e di non essere riuscito a fermarla. Vi chiedo di prenderne atto, nel verdetto. Tuttavia, vorrei che la mia colpa e la mia responsabilità fossero condivise anche da chi questa guerra l’ha iniziata, vi ha partecipato e la sostiene, e da chi perseguita coloro che si battono per la pace. Continuo a vivere con la speranza che un giorno questo avverrà. Nel frattempo, chiedo perdono al popolo ucraino e ai miei concittadini che per questa guerra hanno sofferto. Nel processo in cui sono stato accusato e giudicato per avere detto espressamente che era necessario porre fine alla guerra, ho già dato piena voce alle mie considerazioni su questa vile impresa umana. Posso solo aggiungere che la violenza, l’aggressione generano solo altra violenza di ritorno, e nulla più. Questa è la vera causa delle nostre disgrazie, delle nostre sofferenze, di perdite senza senso di vite umane, della distruzione di infrastrutture civili e industriali, di case e abitazioni. Fermiamo questo massacro cruento che non serve né

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