Ucraina: il genocidio dimenicato 1932-1933
Ettore Cinnella
ISBN 978-88-96209-17-2
18,00 euro
pp. 304
Editore Della Porta
Dal segreto degli archivi dell’ex-Unione Sovietica emerge la verità sul più terribile crimine di Stalin.
Tra l’autunno 1932 e la primavera 1933 sei milioni di contadini nell’urss furono condannati a morire di fame: quasi i due terzi delle vittime erano ucraini. Quella carestia di proporzioni inaudite non fu dovuta ai capricci della natura, ma venne orchestrata da Stalin per punire i ribelli delle campagne che, in tutta l’urss, si opponevano alla collettivizzazione imposta dall’alto. In Ucraina lo sterminio dei contadini, il cosiddetto holodomor, si intrecciò con la persecuzione dell’intellighenzia e con la guerra al sentimento patriottico di un popolo.
Sulla base della documentazione emersa dopo il crollo dell’urss, il libro ricostruisce quei drammatici avvenimenti e spiega le motivazioni che spinsero Stalin a prendere decisioni così spietate.
Recensione di Diego Gabutti: Persino Stalin non riuscì a mettere in riga l’Ucraina. Quindi non ce la potrà fare, adesso, nemmeno l’ex Kgb Vladimir Putin