Due libri che spiegano in parole semplici la complicatissima crisi in Ucraina, saranno presentati a Roma il 19 febbraio alle 15.00 all’Hotel Bernini (piazza Barberini).
Presenti gli autori, lo storico Simone Attilio Bellezza e la giornalista Orietta Moscatelli.
Questi due libri sono completamente diversi ma hanno lo stesso scopo: spiegare in maniera semplice la situazione in Ucraina, scritti da italiani per gli italiani.
Insorgere per la democrazia è il frutto del lavoro dello storico dell’Europa dell’Est, specializzato sull’Ucraina, Simone Attilio Bellezza che attualmente è docente presso l’Università di Trento. Il suo libro è perlopiù divulgativo, l’autore non solo spiega al lettore gli eventi recenti iniziati dal Majdan, ma fornisce anche il background storico dei fatti.
Ad esempio, chi erano e come agivano i nazionalisti ucraini dell’inizio del XX secolo, qual era il ruolo e il significato storico di Stepan Bandera, com’erano i rapporti con l’Impero Russo e, in seguito, tra la Polonia, l’Ucraina e la Russia. Passando per le tappe più importanti della storia ucraina, Simone Bellezza arriva ai nostri tempi: Rivoluzione arancione, elezione di Yanukovich, avvicinamento con l’Unione Europea, fino al Majdan che, per lo storico, “è diventato un luogo di sperimentazione di una cittadinanza diversa”.
L’autore, inoltre, con l’imparzialità di uno scienziato, spiega al suo lettore le “stranezze” dell’Ucraina: lo strano bilinguismo del paese, le trappole e i miti del discorso nazionale odierno.
Ucraina. Anatomia di un terremoto come genere è una via di mezzo tra un reportage giornalistico e un giallo appassionante. Gli autori – Orietta Moscatelli e Sergio Cantone, corrispondente di Euronews da Kiev, analizzano soprattutto la situazione che ha portato alle proteste sul Majdan. “In Italia si presta troppa poca attenzione alla crisi tra la Russia e l’Ucraina, che è in grado di far scivolare l’UE in una recessione ancora più grave”, dice la giornalista.
“Sono stata in Ucraina più volte durante le proteste sul Majdan ma mi serviva una persona che vive questa crisi come quotidianità”, così spiega la Moscatelli la sua decisione di scrivere il libro “a quattro mani” con Sergio Cantone. La loro opera è dedicata in gran parte all’analisi dei conflitti e degli interessi geopolitici, soprattutto sull’asse Mosca-Washington-Bruxelles.