Words will break cement: the passion of Pussy Riot

Masha Gessen racconta come si sono svolti i fatti intorno alla vicenda delle Pussy Riot. Il volume raccoglie anche la trascrizione di molti documenti come le dichiarazioni delle ragazze durante il processo.

Words will break cement: the passion of Pussy Riot, Masha Gessen

Pubblicato da Riverhead Trade, 2014

Il 21 febbraio 2012, cinque giovani donne entrano nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Sono vestite con abiti coloratssimi, hanno il collant, il passamontagna e portano degli strumenti musicali. Di fronte all’altare maggiore iniziano una “preghiera punk” implorando la “Madre di Dio ” di “sbarazzarsi di Putin”. La sicurezza le blocca immediatamente e nelle settimane e nei mesi successivi, le tre delle donne sono arrestate e processate: due sono condannate a scontare una pena detentiva di due anni a una remota colonia penale. L’incidente cattura subito i titoli dei grandi media internazionali e il video della performance diventa virale. Le persone in tutto il mondo vi riconoscono non solo un feroce atto politico, ma anche un’opera d’arte ispirata che, in un tempo e luogo saturo di bugie, ha trovato una nuova modalità di esprimere la verità. Il racconto avvincente di Masha Gessen spiega come sia potuto accadere qualcosa del genere. Grazie al suo esclusivo e quotidiano contatto diretto con i membri delle Pussy Riot, delle loro famiglie e collaboratori, l’autrice ricostruisce le loro affascinanti storie personali. Assistiamo così allo svolgersi della storia che ha visto un gruppo di giovani donne trasformarsi in artisti, con una visione condivisa, prendere la coscienza, il coraggio e l’immaginazione per esprimere la loro protesta, e dotarsi della forza per sopportare la solitudine devastante e l’isolamento del confino che sono stati il prezzo pagato al loro trionfo. Il libro della Gessen produce anche la trascrizione di molti documenti come le dichiarazioni delle ragazze durante il processo che erano introvabili per il lettore non di lingua russa.

Leggi la recensione del “The economist” su ebookextra.

Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

Milano, 16 e 17 novembre 2024. Memorial Italia a BookCity Milano.

Memorial Italia partecipa all’edizione 2024 di BookCity Milano con la presentazione degli ultimi due volumi delle collane curate per Viella Editrice e Guerini e Associati. L’involuzione della Russia putiniana: sabato 16 novembre alle 14:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sala lettura (viale Pasubio, 5) sarà presentato il volume Le trasformazioni della Russia putiniana. Stato, società, opposizione, ultima uscita della collana storica curata da Memorial Italia per Viella Editrice. Intervengono Alberto Masoero, Niccolò Pianciola e Anna Zafesova. Riunendo contributi di storici e scienziati sociali, il volume esplora l’evoluzione della società e del regime russo nell’ultimo decennio, segnato dall’aggressione all’Ucraina iniziata nel 2014 e continuata con la guerra su larga scala a partire dal 2022. I saggi mettono a fuoco la deriva totalitaria del sistema di potere putiniano, analizzando le istituzioni dello stato e le loro relazioni con la società russa, evidenziando come crisi demografica, politiche nataliste e migratorie abbiano ridefinito gli equilibri sociali del paese. Inoltre si concentra sulle sfide che dissidenti, intellettuali, artisti, giornalisti, accademici, minoranze e difensori dei diritti umani affrontano in un contesto sempre più repressivo. Donne nel Gulag. L’universo femminile nel mondo concentrazionario sovietico: domenica 17 novembre alle 15:30 presso Casa della memoria (via Confalonieri 14) sarà presentato il volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956, ultima uscita della collana Narrare la memoria curata da Memorial Italia per Guerini e Associati. Intervengono Luca Bernardini, Marta Zagórowska e Barbara Grzywacz. L’esperienza concentrazionaria, raccontata in una prospettiva di genere, offre al lettore una nuova ottica di valutazione della memoria storica. Nella sua intensa, dettagliata testimonianza Anna Szyszko-Grzywacz, detenuta politica, reclusa per undici anni nel terribile campo di Vorkuta, ripercorre il suo vissuto personale, raccontando non solo l’orrore e la brutalità della quotidianità del lager, ma anche momenti di gioia e solidarietà femminile e piccole, coraggiose strategie di resistenza.

Leggi

Verona, 14 novembre 2024. Il caso Sandormoch.

Giovedì 14 novembre alle 16:00 nell’aula co-working del dipartimento di lingue e letterature straniere dell’università di Verona la nostra presidente Giulia De Florio terrà il seminario Riscrivere la storia, proteggere la memoria: il caso di Sandormoch. Giulia De Florio e Andrea Gullotta hanno curato per Stilo Editrice la traduzione italiana del volume Il caso Sandormoch: la Russia e la persecuzione della memoria di Irina Flige, presidente di Memorial San Pietroburgo. Del volume hanno voluto parlare Martina Napolitano, Stefano Savella, Francesco Brusa e Maria Castorani. Nell’immagine il monumento in pietra presente all’ingresso del cimitero di Sandormoch sul quale si legge l’esortazione “Uomini, non uccidetevi”. Foto di Irina Tumakova / Novaja Gazeta.

Leggi