Cerquetti Renato

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Cognome: Cerquetti

Nome: Renato

Figlio di: Michele

Luogo e data di nascita: Nato a San Severino Marche (Macerata), il 26 gennaio 1898.

Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Di famiglia borghese, nel 1916 si iscrive alla Gioventù socialista, nel 1921 al PCI. Lascia l’Italia legalmente nel 1923 ed emigra in Germania. Da qui, l’anno successivo, si trasferisce in URSS.

Data dell’arrivo in URSS: 1924.

Percorso professionale/politico in URSS: Inizialmente si stabilisce a Mosca, dove lavora come disegnatore e topografo. Nel 1925 si iscrive al VKP(b). Nel 1927 partecipa a una spedizione geologica aerea nell’Asia centrale e lavora come topografo per il partito nella zona di Turksi e di Alma-Ata. Nel 1929 è a Uzbekistan, nel 1930 a Bucharsk. Nel 1931 torna a Mosca e trova lavoro come interprete al Komintern. Nel frattempo comincia a frequentare l’istituto di geodesia. Nel 1936 prende la cittadinanza sovietica, ma nello stesso anno viene espulso dal partito e licenziato per il suo passato bordighista. Nel 1937 trova un nuovo lavoro come ingegnere geodeta del “Moskovskoe Oblastnoe Zemel’noe Upravlenie”. Nel 1936 i dirigenti del PCi che lavorano alla Sezione Quadri del Komintern prendono più volte in esame il suo caso. Mentre in un primo tempo essi lo segnalano come un elemento fidato, cambiano poi opinione sottolineando i rapporti che egli mantiene con altri elementi italiani sospetti come Arnaldo Silva, Giuseppe Sensi e Lazzaro Spina.

Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato a Mosca il 23 ottobre 1937 con l’accusa di spionaggio.

Condanna: Condannato alla fucilazione il 9 febbraio 1938 con l’accusa di essere membro di un’organizzazione terroristica controrivoluzionaria, in base agli art. 58-8, 58-10, 58-11.

Data, luogo e causa della morte: Fucilato il 10 febbraio 1938 a Butovo.

Riabilitazione: Riabilitato il 14 luglio 1956.

Fonti archivistiche: GARF, f.10035, op. 1, d. P-24265, d. P-24884,d. P-25698, d. P-31289 CA FSB RF, Fascicolo di istruttoria n. 961373; Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury ; FIG, APC,1921-1943, fasc. 1517 FIG, Fondo Robotti; ACS, CPC busta 1258.

Martirologi: Kommunarka

 

Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

Brescia, 10 febbraio 2025. La poesia bielorussa di protesta.

ci sentivamo liberi solo nei bagni pubblicidove per dieci rubli nessuno chiedeva cosa ci stessimo facendoeravamo contrari al caldo d’estate, contrari alla neve d’invernoquando venne fuori che eravamo la nostra linguae ci strapparono la lingua, cominciammo a parlare con gli occhie quando ci cavarono gli occhi cominciammo a parlare con le maniquando ci mozzarono le mani parlavamo con le dita dei piediquando ci crivellarono le gambe, facevamo un cenno con la testa per il “sì”e scuotevamo la testa per il “no”… e quando mangiarono vive le nostre testeci infilammo indietro nel grembo delle nostre madri dormienticome in un rifugio antiaereoper nascere un’altra volta. (dalla poesia Lingua bielorussa di Valzhyna Mort) Lunedì 10 febbraio alle 18:00 nella libreria dell’Università Cattolica di Brescia (via Trieste 17/D) si tiene la presentazione della raccolta di poesie Il mondo è finito e noi invece no. Antologia di poesia bielorussa del XXI secolo, curata da Alessandro Achilli, Giulia De Florio, Maya Halavanava, Massimo Maurizio, Dmitrij Strocev per le edizioni WriteUp. Intervengono Giulia De Florio, professoressa di lingua e traduzione russa all’università di Parma e presidente di Memorial Italia, e Maya Halavanava, lettrice di lingua russa nelle università di Padova e Milano, in dialogo con la poetessa Franca Grisoni. L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, dall’ordine degli avvocati di Brescia e Memorial Italia con la collaborazione dell’Università Cattolica di Brescia.

Leggi

Brescia, 7 febbraio 2025. L’avvocatura in Bielorussia.

In occasione della Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo, venerdì 7 febbraio alle 17:oo nel complesso San Cristo in via Piamarta 9 a Brescia si tiene l’incontro L’avvocatura in Bielorussia. Intervengono Riccardo Redaelli, professore di storia e istituzioni dell’Asia e di geopolitica presso l’Università Cattolica di Milano, e Sviatlana Halauneva, avvocata bielorussa per Human Rights Center Vjasna in Belarus. Lettura di poesie a cura di Giuseppina Turra. L’iniziativa è promossa da Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura, Ordine degli avvocati di Brescia e Memorial Italia con la collaborazione del comune di Brescia. I partecipanti riceveranno in dono il volume Bielorussia viva tra dittatura e resistenza (1994-2024), a cura di Giulia De Florio, presidente di Memorial Italia.

Leggi

Brescia. Focus sulla Belarus.

A febbraio la Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura di Brescia, in collaborazione con Memorial Italia, ha scelto di dedicare attenzione all’attuale situazione della Repubblica di Bielorussia (Belarus) con un ciclo di iniziative e incontri. Venerdì 7 febbraio, in occasione della Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo, alle 17:00 nel complesso San Cristo (via Piamarta 9) si tiene l’incontro L’avvocatura in Bielorussia. Intervengono Riccardo Redaelli, professore di storia e istituzioni dell’Asia e di geopolitica presso l’Università Cattolica di Milano, e Sviatlana Halauneva, avvocata bielorussa per Human Rights Center Vjasna in Belarus. Lettura di poesie a cura di Giuseppina Turra. Lunedì 10 febbraio alle 18:00 nella libreria dell’Università Cattolica (via Trieste 17/D) si tiene la presentazione dell’antologia di poesia bielorussa del XXI secolo Il mondo è finito e noi invece no. Intervengono le curatrici del volume: Giulia De Florio, professoressa di lingua e traduzione russa all’università di Parma e presidente di Memorial Italia, e Maya Halavanava, lettrice di lingua russa nelle università di Padova e di Milano, in dialogo con la poetessa Franca Grisoni. Sabato 22 febbraio alle 17:30 al MO.CA (Palazzo Martinengo Colleoni, via Moretto 78) si tiene l’inaugurazione della mostra Bielorussia: 30 anni di regime in 30 manifesti del grafico bielorusso Arthur Vakarov. Presentano la mostra Federico Manzoni, vicesindaco del comune di Brescia; Giovanni Rocchi, presidente dell’ordine degli avvocati di Brescia; Filippo Perrini, presidente dellla Cooperativa cattolico-demoratica di Cultura di Brescia; Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei; Giulia De Florio, presidente di Memorial Italia; Yulica Yukhno della Ambasciata libera della Belarus. Interviene Arthur Vakarov, grafico, autore dei manifesti esposti.

Leggi