Buticchi Antonio

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Cognome: Buticchi

Nome: Antonio

Figlio di: Bonafede

Luogo e data di nascita: Nato a Chiaravalle (Ancona), il 10 agosto 1879

Origine sociale e percorso politico prima dell’arrivo in URSS: Commerciante. Anarchico, si iscrive poi al PCI nel 1921. Vive per qualche tempo a Costantinopoli, poi rientra in Italia da dove espatria diretto in Unione Sovietica.

Data dell’arrivo in URSS: 1923

Percorso professionale/politico in URSS: Si stabilisce inizialmente a Odessa insieme al fratello Amedeo (che rientrerà legalmente in Italia nel 1928). In seguito viene inviato dal PCI a Ekaterinburg per svolgere propaganda comunista. Dagli Urali ritorna nuovamente a Odessa, dove si occupa della propaganda tra i marinai dei piroscafi italiani che attraccano nel porto della città. Membro del VKP(b) dal 1925, ne verrà espulso agli inizi degli anni Trenta. Tra il 1936 e il 1937 i dirigenti italiani della Sezione Quadri del Komintern prendono più volte in esame il suo caso. Nel ricostruire la sua biografia e il suo percorso politico, essi sottolineano soprattutto la sua espulsione dal VKP(b) per i legami che avrebbe stretto negli anni precedenti con alcuni elementi malsani non meglio identificati e con il fratello Amedeo, rientrato in Italia e considerato un traditore

Data, luogo e motivi dell’arresto: Arrestato a Odessa il 10 agosto 1935 per attività ostile in base all’art. 54-3 e 86

Condanna: Condannato a cinque anni di lager il 15 marzo 1936 dalla OSO dell’NKVD in base agli art. 54-3 e 86

Liberazione: Liberato il 10 agosto 1940

Riabilitazione: Riabilitato il 10 luglio 1956

Fonti archivistiche: AU KDP Odessa,arch-sled. delo n. 4673; Archiv Glavnoj Voennoj Prokuratury ; ACS,CPC, busta n.912,FIG, APC,1921-1943, fasc.1517; FIG, Fondo Robotti

Martirologi: Odessa

 

Aiutaci a crescere

Condividi su:

Per sostenere Memorial Italia

Leggi anche:

Milano, 16 e 17 novembre 2024. Memorial Italia a BookCity Milano.

Memorial Italia partecipa all’edizione 2024 di BookCity Milano con la presentazione degli ultimi due volumi delle collane curate per Viella Editrice e Guerini e Associati. L’involuzione della Russia putiniana: sabato 16 novembre alle 14:30 presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sala lettura (viale Pasubio, 5) sarà presentato il volume Le trasformazioni della Russia putiniana. Stato, società, opposizione, ultima uscita della collana storica curata da Memorial Italia per Viella Editrice. Intervengono Alberto Masoero, Niccolò Pianciola e Anna Zafesova. Riunendo contributi di storici e scienziati sociali, il volume esplora l’evoluzione della società e del regime russo nell’ultimo decennio, segnato dall’aggressione all’Ucraina iniziata nel 2014 e continuata con la guerra su larga scala a partire dal 2022. I saggi mettono a fuoco la deriva totalitaria del sistema di potere putiniano, analizzando le istituzioni dello stato e le loro relazioni con la società russa, evidenziando come crisi demografica, politiche nataliste e migratorie abbiano ridefinito gli equilibri sociali del paese. Inoltre si concentra sulle sfide che dissidenti, intellettuali, artisti, giornalisti, accademici, minoranze e difensori dei diritti umani affrontano in un contesto sempre più repressivo. Donne nel Gulag. L’universo femminile nel mondo concentrazionario sovietico: domenica 17 novembre alle 15:30 presso Casa della memoria (via Confalonieri 14) sarà presentato il volume La mia vita nel Gulag. Memorie da Vorkuta 1945-1956, ultima uscita della collana Narrare la memoria curata da Memorial Italia per Guerini e Associati. Intervengono Luca Bernardini, Marta Zagórowska e Barbara Grzywacz. L’esperienza concentrazionaria, raccontata in una prospettiva di genere, offre al lettore una nuova ottica di valutazione della memoria storica. Nella sua intensa, dettagliata testimonianza Anna Szyszko-Grzywacz, detenuta politica, reclusa per undici anni nel terribile campo di Vorkuta, ripercorre il suo vissuto personale, raccontando non solo l’orrore e la brutalità della quotidianità del lager, ma anche momenti di gioia e solidarietà femminile e piccole, coraggiose strategie di resistenza.

Leggi

Verona, 14 novembre 2024. Il caso Sandormoch.

Giovedì 14 novembre alle 16:00 nell’aula co-working del dipartimento di lingue e letterature straniere dell’università di Verona la nostra presidente Giulia De Florio terrà il seminario Riscrivere la storia, proteggere la memoria: il caso di Sandormoch. Giulia De Florio e Andrea Gullotta hanno curato per Stilo Editrice la traduzione italiana del volume Il caso Sandormoch: la Russia e la persecuzione della memoria di Irina Flige, presidente di Memorial San Pietroburgo. Del volume hanno voluto parlare Martina Napolitano, Stefano Savella, Francesco Brusa e Maria Castorani. Nell’immagine il monumento in pietra presente all’ingresso del cimitero di Sandormoch sul quale si legge l’esortazione “Uomini, non uccidetevi”. Foto di Irina Tumakova / Novaja Gazeta.

Leggi