Il lavoro assorbiva quasi del tutto la vita dei detenuti. Nella maggior parte dei lager il lavoro forzato durava dalle dodici alle quindici ore, a seconda delle stagioni. La vita nelle baracche, dove il termometro scendeva spesso sotto i 30 o i 40°, o al contrario era caldo e umido in modo insopportabile, era tutta segnata dalla lotta per la sopravvivenza: bisognava sopravvivere al freddo soprattutto, alla fame, alle malattie provocate per lo più dalla debilitazione e dalla mancanza d’igiene, alla violenza dei capisquadra reclutati tra i peggiori delinquenti, al controllo dei guardiani e alle angherie dei secondini. Il tempo che restava era impiegato a procurarsi la legna per la stufa, qualcosa in più da mangiare, a parlare con i compagni di sventura, a cercare di tenersi puliti.
Milano, 4 maggio 2025. Zona di libertà. Festival a sostegno dei prigionieri politici e delle loro famiglie.
Domenica 4 maggio dalle 12:00 alle 19:30 a Milano presso il centro culturale Slow Mill (via Volturno 32) si svolge il Festival a sostegno dei prigionieri politici e delle loro famiglie. In Russia quasi tremila persone sono perseguitate a causa delle loro convinzioni politiche. Di queste circa millecinquecento si trovano attualmente private della libertà. E questi sono solo i casi di cui siamo a conoscenza grazie alle organizzazioni per i diritti umani. In realtà il numero potrebbe essere molto più alto. Dall’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina nel 2022 le repressioni in Russia contro chi esprime apertamente il proprio dissenso nei confronti delle azioni del governo si sono intensificate. Le persone con posizioni critiche vengono sempre più spesso arrestate, multate o incarcerate con accuse di natura politica. Ci riuniamo per scrivere lettere a questi prigionieri, per mostrare loro che non sono soli e per offrire loro un sostegno morale. Si parlerà di libertà, solidarietà e diritti umani insieme ad attivisti dalla Russia e dall’Italia, in un contesto di pressione e repressione. Per maggiori informazioni è disponibile la pagina Facebook fb.me/e/5naSgtfPU.