La costruzione della Ferrovia Bajkal-Amur (Bajkalo-Amurskaja Magistral’), destinata a collegare Tajšet, sulla Transiberiana, a Komsomol’sk sull’Amur attraverso la regione a nord del lago Bajkal, ebbe inizio nel novembre del 1932. La manodopera forzata venne fornita dal Bamlag (con sede nella città di Svobodnyj), che arrivò a contare 268.700 detenuti. Alla direzione del campo fu nominato Natan Frenkel’, già capo del Belomorkanal. Nel 1938 il Bamlag fu riorganizzato e suddiviso in sei campi “ferroviari” diversi: Amurskij, Južnyj, Zapadnyj, Vostočnyj, Jugo-Vostočnyj, Burejskij.
28 marzo 2025. Irina Ščerbakova inserita nel registro degli agenti stranieri.
Oggi, 28 marzo 2025, è stata dichiarata agente straniera la nostra collega Irina Ščerbakova, storica e attivista, tra le fondatrici di Memorial e attualmente membro del direttivo dell’Associazione internazionale Memorial (MAM). “Si tratta, ovviamente, di una brutta notizia, ma non mi aspettavo nulla di diverso. È arrivato ufficialmente il mio turno, ma siccome Memorial era da tempo ‘agente straniero’, pensavo addirittura di rientrare già da un pezzo nella categoria” ha commentato Irina Lazarevna. Dalla fine degli anni Settanta Irina Šerbakova ha raccolto e catalogato le memorie degli ex prigionieri dei campi e per molti anni si è impegnata nelle attività divulgative e scolastiche di Memorial, uno su tutti il Concorso per le scuole (Škol’nyj konkurs), che le hanno portato numerosi premi internazionali. Nella motivazione il Ministero della Giustizia ha dichiarato che “Irina Ščerbakova ha collaborato alla creazione e alla diffusione di messaggi e materiali appartenenti ad agenti stranieri verso un numero sterminato di destinatari. Ha diffuso informazioni non veritiere sulle decisioni prese da esponenti della Federazione Russa e sulla politica da essa perseguita, opponendosi all’operazione militare speciale in Ucraina. Collabora costantemente con organizzazioni straniere”. Irina Ščerbakova è l’ultima di un lunghissimo elenco di persone — tra cui figurano anche diversi altri membri di Memorial — finite nel mirino di una legge ingiusta e persecutoria, ideata dal governo russo con l’intento di limitare e reprimere ogni voce contraria. Immagine in copertina: Dar’ja Krotova.