Fra i detenuti gli uomini sono sempre stati la maggioranza. La percentuale delle donne prima della guerra era di circa il 10%, ma durante la guerra aumentò gradualmente, in seguito alla mobilitazione degli uomini nell’esercito, raggiungendo il 30% all’inizio del 1945. Negli anni ’50 le donne costituivano circa il 15% della popolazione dei lager e delle colonie. I bambini e gli adolescenti (fino a 17-18 anni) costituivano di solito l’1-2% dei detenuti. Gli uomini di età compresa fra i 18 e i 55 anni prevalevano decisamente anche fra i mobilitati al lavoro.
Diversa era la situazione fra i deportati, gli specpereselency. Qui uomini e donne erano più o meno alla pari; i bambini (fino ai 16 anni) erano circa un terzo (di meno verso la metà degli anni ’30 per l’altissima mortalità infantile, di più alla fine della guerra, quando la percentuale dei bambini raggiunse il 40%).
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